Eurointerismi acuti, ma l’Inter c’è…
Non capiremo mai quale sindrome governa, da decenni, l’Inter. Non si tratta di giocatori, allenatori, società…è un qualcosa che va oltre e che, conseguentemente colpisce le categorie sopra citate. Quando tutto sembra “facile” si complica maledettamente, oltre ogni previsione. Una firma nota come Beppe Severginini l’ha chiamati eurointerismi…gli rubiamo il termine
Eurointerismi a San Siro….
E’ stata una serata da Eurointerismi o, per meglio dire, euro isterismi. L’Inter, stasera, in molti dei suoi giocatori non era lucida, non era sul pezzo e, soprattutto, aveva addosso un nervosismo dettato dalla fretta di dover archiviare una pratica che, alla vigilia, era stata definita facile, (mai scelta fu più sbagliata.)
Nel primo tempo l’Inter ha fatto la partita, sciupando però l’inverosimile. Un po’ di mancanza di cattiveria agonistica e un po’ la bravura, almeno per stasera, del portiere avversario, hanno fatto sì che l’Inter non si presentasse al thè con un vantaggio ampio. Ciò non toglie che alcune situazione, leggasi Frattesi, potevano essere gestite meglio e in maniera più efficace.
Nella ripresa, l’immagine della serata. Un gol preso da polli letteralmente con il giocatore avversario saltato indisturbato dopo essere sfuggito alla marcatura blanda di Dumfries. Menomale che poi Carlos Augusto ha trovato un fendente alla Calhanoglu per addolcire questi Eurointerismi…
Lautaro fa 160…
L’Inter ha chiuso il primo tempo in vantaggio. Un gol arrivato sul gong di 45 minuti in cui la squadra nerazzurra ha fatto e disfatto come meglio non poteva. Neanche a dirlo la rete dell’1-0 porta la firma dell’uomo, o meglio, del giocatore più chiacchierato della vigilia…Lautaro Martinez. Il Toro di Bahia Blanca ha sfondato così quota 160 gol in maglia nerazzurra. Reti arrivate dopo 348 apparizioni ufficiali. Ora un guru del passato come Sandro Mazzola è distante solo una marcatura e anche il podio, (con Boninsegna a 171), non è poi così lontano.
Il gol è stato manifesto di tenacia e fame con il dieci che ha trovato fortuna, solo, al terzo tentativo ravvicinato in un’azione che sembrava stregata. Con la palla finita in rete, Lautaro ha potuto sfogare una rabbia repressa da un’po’ e si è lasciato andare ad un sorriso e ad un’esultanza in onore di Achraf Hakimi, infortunatosi in Psg vs Bayern Monaco
La speranza di Chivu, e dei tifosi nerazzurri, è che questo gol ritrovato restituisca all’Inter un Lautaro goleador anche nei confini nazionali, visto che la partita con la Lazio rappresenta uno snodo importante e che, dopo la sosta ci sarà il derby…i tifosi hanno tanta voglia di vederlo sorridere
Ora viene il bello
Con questa vittoria l’Inter sale a 12 punti in 4 partite di Champions. Condivide il pianerottolo del primato, (è formalmente terza per la differenza reti), con Arsenal e Bayern Monaco. I gunners, tra l’altro, arriveranno a S.Siro tra qualche settimana.
Il bello per l’Inter viene ora. Atletico in trasferta, Liverpool e Arsenal in casa e Dortmund fuori. La base di partenza è ottima. Occorrerà “solamente” rimpinguare il gruzzolo con, almeno, altri 3 o 4 punti per essere formalmente sicuri di evitare i playoff, anche se conterà anche la differenza reti e questo gol preso stasera potrebbe rivelarsi sanguinoso.
Occorrerà in questo frangente ridurre a zero gli episodi di eurointerismi e provare a dimostrare all’Europa intera che questa è una squadra che ha ancora voglia di lottare. Un percorso Champions, in questi ultimi 360 minuti destinato a tenere tutti con il fiato sospeso, sperando in un sorriso del Toro argentino
E voi cosa ne pensate? COMMENTATE SUL FORUM
