Serie A1 femminile: Scandicci, Conegliano e Novara soffrono ma vincono. Vallefoglia e Cuneo sorridono
Sesta giornata di Serie A1 femminile all’insegna dell’equilibrio e delle emozioni, in un turno che ha confermato la solidità delle grandi e la crescita delle outsider. In attesa del posticipo tra Perugia e Milano e del derby romagnolo-marchigiano di domani tra San Giovanni in Marignano e Macerata, la giornata ha regalato spettacolo su tutti i campi, con l’ennesimo successo di Conegliano, che ha piegato 3-1 una combattiva Chieri, e con la conferma in vetta della Savino Del Bene Scandicci, capace di imporsi 3-1 su Busto Arsizio dopo un avvio complicato.
La squadra di Gaspari ha saputo reagire con personalità, trascinata da una monumentale Weitzel (MVP con 16 punti e il 47% in attacco) e dalle fiammate di Antropova e Franklin, dominando gli ultimi tre set. Dietro, si conferma la forza di Novara, che nel derby piemontese ha espugnato il campo di Pinerolo per 3-1 grazie a una prova di carattere e concretezza: Herbots e Alsmeier hanno guidato la rimonta dopo un primo parziale perso, regalando altri tre punti all’Igor Gorgonzola. Torna a sorridere anche Vallefoglia, trascinata da una super Omoruyi (22 punti) e dalla centrale Butigan, MVP con il 75% in attacco, nel 3-1 su Bergamo, mentre Cuneo ha avuto la meglio su Firenze al tie-break al termine di una partita combattutissima e spettacolare.
La Savino Del Bene Scandicci si conferma ai vertici della classifica vincendo 3-1 contro l’Eurotek Laica Busto Arsizio dopo un primo set sottotono. Al Pala BigMat di Firenze le lombarde sorprendono le padrone di casa nel parziale d’apertura, imponendosi 25-23 grazie all’efficacia di Obossa e Gennari. Ma dal secondo set in poi la formazione di coach Gaspari cambia marcia e domina la scena. Guidata da una straordinaria Camilla Weitzel, premiata MVP con 16 punti e il 47% in attacco, Scandicci impone la propria superiorità a muro e al servizio, chiudendo i successivi tre set con parziali netti (25-11, 25-16, 25-20).
In doppia cifra anche Antropova (21 punti) e Franklin (17), mentre Bosetti e Nwakalor hanno disputato un buon match. Per Busto Arsizio, nonostante i 14 punti di Obossa e i 10 di Parra, pesa il calo di efficienza in ricezione (44%) e l’incapacità di reggere la pressione nella fase centrale degli ultimi tre set. Dopo 1h47’ di gioco, Scandicci si prende la quinta vittoria in sei gare.
Dopo un primo set da applausi, la Wash4Green Pinerolo deve arrendersi alla forza e alla continuità dell’Igor Gorgonzola Novara, che vince il derby piemontese con una prestazione in crescendo. La squadra di coach Marchiaro parte forte e sorprende le piemontesi: trascinata da Malual (18 punti) e Davyskiba (15), Pinerolo si aggiudica il primo parziale 25-23 mostrando grinta e precisione in attacco. La reazione di Novara, però, non tarda ad arrivare. Dal secondo set in poi la formazione di Lorenzo Bernardi impone il proprio ritmo grazie alla solidità in ricezione e all’efficacia offensiva di Herbots, eletta MVP con 15 punti e grande continuità, e di Alsmeier, miglior realizzatrice con 17 punti. Ottima anche la prova di Igiede (12 punti, 57% in attacco) e di Bonifacio, sempre incisiva a muro.
Le novaresi prendono il controllo del gioco e chiudono in quattro set (17-25, 16-25, 21-25), conquistando tre punti preziosi per restare nelle zone alte della classifica. Per Pinerolo resta una prestazione coraggiosa, ma segnata dai troppi errori nei momenti chiave e dalla difficoltà nel mantenere il ritmo delle ospiti nei set centrali.
La Megabox Ondulati Savio Vallefoglia conquista una vittoria pesante nella sesta giornata di Serie A1 femminile, superando 3-1 una Volley Bergamo combattiva ma troppo discontinua e ora in una situazione di classifica tutt’altro che tranquilla con 3 soli punti all’attivo. Al PalaMegabox di Pesaro, le marchigiane di coach Andrea Pistola partono lente, cedendo il primo set 21-25 sotto i colpi di Cese Montalvo (20 punti) e Manfredini.
Dal secondo parziale però cambia la musica: Vallefoglia cresce in ogni fondamentale, con Loveth Omoruyi (22 punti) e la MVP Bozana Butigan (13 con il 75% in attacco) che dominano in prima linea. Ottima anche la prova di Erblira Bici, incisiva in battuta e in fase break. La Megabox vince il secondo set 25-14 e prende fiducia, allungando poi nel terzo grazie a un muro solido (10 vincenti totali) e a una ricezione più ordinata (53% positiva). Nel quarto parziale Bergamo reagisce, tiene il passo fino al 22-22, ma Vallefoglia trova il colpo di reni decisivo con la lucidità di Candi e la potenza di Omoruyi, chiudendo 25-23 dopo due ore di gioco. Tre punti d’oro per la Megabox, che risale la classifica confermando il suo valore di squadra completa e in crescita, mentre Bergamo resta al palo, penalizzata dai troppi errori (24 complessivi) e dalla poca incisività in attacco nei momenti chiave.
Al Palazzetto dello Sport di Cuneo va in scena una battaglia durata oltre due ore e mezza, vinta al tie-break da una Honda Cuneo Granda Volley più concreta nei momenti decisivi contro un Il Bisonte Firenze che ha sfiorato la rimonta completa. Cuneo parte fortissimo: servizio aggressivo, muro efficace e un attacco equilibrato tra Keene (20 punti) e Pritchard (14) permettono alle piemontesi di dominare il primo set 25-15. Anche il secondo parziale sembra sotto controllo, ma Firenze cresce con Knollema (top scorer con 26 punti) e Acciarri al centro; le toscane annullano un gap di quattro punti ma cedono 25-23.
Da lì in avanti cambia l’inerzia. Firenze trova fiducia, difende con ordine e sfrutta gli errori di Cuneo per riaprire la partita (18-25, 21-25), trascinata anche da Zuccarelli (entrata nel primo set) e Villani. Tutto si decide al tie-break, dove regna l’equilibrio: Cuneo si affida al muro di Cecconello e alla lucidità di Marring, premiata MVP, per piazzare il break decisivo e chiudere 15-13. Per le piemontesi è il quarto successo stagionale con due punti preziosi in classifica, mentre Firenze torna a casa con il rammarico di un’occasione sfumata, ma con la consapevolezza di aver messo in difficoltà una rivale diretta e con un punto che in trasferta può sempre fare bene.
