Delitto di Garlasco, “I Sempio sono ignoranti come capre”: Lovati senza filtri a ‘Quarto Grado’. La mamma di Andrea: “Costava poco come avvocato”
Massimo Lovati continuerà a difendere Andrea Sempio nel caso legato al delitto di Garlasco? Se nelle scorse ore la criminologa Roberta Bruzzone aveva parlato di lucidità compromessa dell’avvocato che, secondo lei, farebbe meglio a fare un passo indietro, ora a rompere il silenzio è proprio Sempio, che in un video registrato in auto e mostrato a “Quarto Grado” venerdì 10 ottobre su Rete 4 fa sapere come voglia prendersi qualche giorno per riflettere su quanto sta avvenendo di recente.
“Abbiamo concluso da poco l’incontro con l’avvocato Lovati” spiega Andrea Sempio. “L’incontro è durato un paio d’ore abbondanti, è stato un incontro assolutamente pacifico, non ci sono state né animosità né screzi, nulla di tutto ciò, nonostante quello che hanno riportato alcune testate. Abbiamo parlato un po’ di tutto, di tutto ciò che ci ha portato dagli inizi, dal 2016 ad oggi, ciò che è accaduto negli ultimi giorni, e quali potrebbero essere le scelte migliori per il prossimo futuro”. Che cosa deciderà di fare dunque l’uomo, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi? “Al momento ho deciso di prendermi qualche giorno prima di decidere se confermare l’avvocato Lovati nel mio team difensivo. Al momento quindi è ancora il mio avvocato, fa ancora parte del mio team difensivo. Vedremo nei prossimi giorni. Ho deciso di prendermi qualche giorno per riflettere anche sulle sue idee, sulla sua visione, sulla sua idea della difesa. Vedremo”.
E chissà che le nuove affermazioni di Lovati non possano aiutarlo a prendere una decisione. Proprio nel programma di Gianluigi Nuzzi, infatti, l’avvocato fa un’uscita poco felice sulla famiglia Sempio. Commentando le dichiarazioni di Giuseppe Sempio, padre di Andrea, che a proposito delle ingenti cifre spese nel 2017 e su cui si sta cercando di fare luce – servivano per pagare i legali o c’è l’ombra di una possibile corruzione? – ha detto: “Eravamo in balìa degli avvocati”, Lovati commenta in diretta tv: “L’unica cosa che capisco è che siccome loro non ne sapevano niente di niente perché sono ignoranti come capre, erano in balia degli avvocati… pendevano dalle loro labbra”. Parole che lasciano di stucco Nuzzi: “I Sempio sono ignoranti come le capre? Questo lo dico se Andrea sta decidendo se tenere o meno Lovati come difensore” sottolinea il giornalista.
Ancora sul denaro ricevuto dai Sempio, l’avvocato specifica: “Non ho mai parlato di soldi in nero, ma di soldi in contanti, è una cosa ben diversa”. “Le parcelle non sono state rese pubbliche” osserva Nuzzi, e Lovati ribatte: “Non ho nessun dovere di farvi vedere le parcelle, ho detto solo che mi pagavano in contanti, che è la verità. Come quando lei va dal lattaio o dal panettiere e paga in contanti”. Il botta e risposta prosegue con il giornalista che incalza l’ospite: “In tutto questo la passione per i cavalli, per il gioco, può aver avuto un’influenza sul farsi pagare in contanti?”, e l’avvocato si difende: “Ho sempre avuto la passione per l’ippica, non è che ho perso grandi cifre. Se mi servivano i contanti per quello? I contanti servono per tutte le altre cose. Quando vado a far la spesa pago in contanti. Che problema c’è? È vietato?”.
La giornalista di “Quarto Grado” Martina Maltagliati, collegata dallo studio di Lovati, riporta poi le parole che la madre di Andrea Sempio ha riferito al pm lo scorso 26 settembre sempre a tal proposito: “Tutti i soldi che abbiamo prelevato sono serviti per pagare gli avvocati. Gli avvocati ogni tot. di giorni ci chiedevano qualche migliaio di euro”. Infine, quanto alla scelta di Lovati come legale – scelta che ora apparirebbe in bilico – la donna, come scrive il Corriere della Sera, l’avrebbe motivata così: “Ci è costato solo poche centinaia di euro”.
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