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Июль
2025

Golf: c’è anche Alessandra Fanali al Women’s British Open. Lydia Ko per tentare il bis

Va in scena da domani il Women’s British Open, che è nato con questo nome prima di diventare semplicemente The Women’s Open. Quarantanovesima edizione per l’ultimo Major femminile della stagione, che riaccoglie Lydia Ko da campionessa in carica. Anche nel suo periodo migliore la neozelandese non si era mai imposta: ce l’ha fatta un anno fa a St. Andrews. Si ritorna a quella che era l’usuale collocazione di fine luglio-inizio agosto.

E si va anche per la prima volta al Royal Porthcawl, un percorso gallese situato, appunto, a Porthcawl, a circa 40 chilometri da Cardiff e a 30 da Swansea. Questo par 72, messo in piedi nel 1895, è già stato sede del British Masters nel 1961 nonché di tre edizioni del Senior Open, cioè la versione dell’Open Championship riservata agli ultracinquantenni. Sono appena due i club che sono stati insigniti del titolo di Royal nell’intero Galles: uno è questo, l’altro è il Royal St. David Golf Club nel piccolo resort di Harlech.

Ci sarà anche un’italiana al via: si tratta di Alessandra Fanali. La numero 1 italiana è riuscita a superare la qualificazione disputata al Pyle & Kenfig Golf Club due giorni fa: con lei anche un’altra figura di riferimento del Ladies European Tour, la svizzera Morgane Metraux. Ci hanno provato senza successo Benedetta Moresco, Alessia Nobilio e Anna Zanusso sul giro singolo valso da porta d’accesso per il Major. Per la laziale è l’esordio in questo Major.

In chiave internazionale, forse non c’è una vera favorita in quest’occasione, fatto che può aprire la strada a diverse soluzioni. Grace Kim, australiana, ha vinto l’Evian Championsip, ma sono in molti a ritenere che i favori del pronostico debbano andare altrove. Dalle thailandesi, innanzitutto, vista la forma di Jeeno Thitikul e di Ariya Jutanugarn, ma anche in zona oceanica con la già citata Lydia Ko, pronta a colpire ancora per la sua Nuova Zelanda, e Minjee Lee, l’australiana già campionessa del Women’s PGA Championship. Chiaramente non è mai da tener fuori Nelly Korda, ma il suo ruolo stavolta pare un po’ defilato. E allora emergono anche altre chance: dalla cinese Ruoning Yin al gruppo sudcoreano di cui Jin Young Ko è e rimane volto indiscusso. E in casa inglese? Lottie Woad è il nome numero uno, mentre resta da capire se Charley Hull ha recuperato davvero dal virus di un mese fa (le premesse, sia chiaro, sono buone). Una sola la gallese al via: Darcey Harry.