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F1, promossi e bocciati GP Spagna 2025. Leclerc audace, Verstappen ‘Don Chisciotte’

Il Gran Premio di Spagna 2025 di F1 è passato agli archivi. Chi sono promossi e bocciati della gara corsa al Montmelò domenica 1° giugno? Andiamo ad analizzare quanto accaduto in pista, individuando i principali protagonisti in positivo e in negativo.

PROMOSSI

MCLAREN – Tutti si chiedevano se la nuova direttiva tecnica legata alla flessibilità delle ali avrebbe modificato i valori in campo. Se qualcosa è cambiato, ha reso ancor più dominante il Team di Woking. Al Montmelò, la MCL39 ha strapazzato la concorrenza e il muretto ha gestito al meglio ogni situazione. Andando avanti così, ci si potrà permettere qualche ruvidità tra Piastri e Norris, ma non prima di aver messo fuorigioco qualsiasi avversario.

LECLERC Charles (Ferrari) – Si è preso la responsabilità di sacrificare il Q3 per tenersi un set di gomme morbide in più in vista della gara, strategia poi rivelatasi corretta. Ha avuto l’abilità di sopravanzare le due Mercedes nel giro iniziale, sapendo che questa dinamica sarebbe stata cruciale per costruire un buon risultato. Sapeva come muoversi e lo ha fatto nel modo migliore. Sarebbe arrivato quarto, senza la safety car. Invece è salito sul podio. Proprio vero che “la fortuna aiuta gli audaci”. Tale è stato il monegasco. Bravo!

HULKENBERG Nico (Sauber) – Una delle migliori gare della carriera per un pilota che viaggia verso i 38 anni e ha saputo risorgere agonisticamente già almeno due volte. Il quinto posto finale, con tanto di sorpasso ai danni di Lewis Hamilton, è un risultato sensazionale, considerato il materiale a disposizione. Indipendentemente dall’età e dal palmares, può essere un valido pilota per l’Audi del 2026.

ALONSO Fernando (Aston Martin) – I primi punti della stagione erano stati “chiamati” alla vigilia del Gran Premio di casa. Sono arrivati, ma se li è sudati tutti. Bravo a conquistarli con una splendida rimonta dopo essere finito nella sabbia. Irriducibile, come sempre.

BOCCIATI

VERSTAPPEN Max (Red Bull) – È stato bravissimo sino all’ingresso della Safety Car, perché è stato l’unico in grado di infastidire le due McLaren. Però ha rovinato tutto nelle fasi finali del GP, quando ha perso il podio e il sangue freddo. In cuor suo sa che, a meno di miracoli, dovrà cedere la corona iridata a uno tra Piastri e Norris. Sta lottando contro i mulini a vento, ne è conscio, ma in Spagna – la terra di Don Chisciotte – si è fatto sopraffare dalla frustrazione, facendosi male da solo.

HAMILTON Lewis (Ferrari) – Una domenica bestiale. Sovrastato da Leclerc, sorpassato in pista da Hulkenberg a parità di power unit (con la differenza che quella del tedesco è montata su un telaio meno competitivo ed è a tutti gli effetti una fornitura “clienti”) e polemico via radio. Alla fine, si è preso pure una sacrosanta tirata d’orecchie da parte di Frederic Vasseur, poco soddisfatto dell’atteggiamento del britannico, decisamente distruttivo e non costruttivo.

TSUNODA Yuki (Red Bull) – La Red Bull sarà anche cucita su misura su Max Verstappen, ma lui continua a restare dietro a entrambe le Racing Bulls. Fine settimana disastroso per il giapponese, sempre più prossimo ad aggiungersi al (lungo) elenco dei compagni di squadra annichiliti dall’olandese e sul quale si fa sempre più minacciosa l’ombra di Isack Hadjar.