LE INTERVISTE – Antonio Conte: ci manca l’ultimo passo per fare qualcosa di inimmaginabile, sono stremato
Le parole di Antonio Conte, tecnico del Napoli, ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro il Parma al Tardini: “Siamo vicini allo Scudetto, ancora quell’ultimo passo lo dobbiamo fare in casa nostra con il supporto dei nostri tifosi. E’ un campionato veramente molto difficile, noi quello che volevamo fare era dare fastidio fino alla fine. Adesso c’è un piccolo passo da fare, siamo stati tanto in testa alla classifica nonostante un’annata piena di difficoltà. Siamo ad un passo dal fare qualcosa di inimmaginabile, vincere a Napoli è diverso rispetto ad altre piazze dove sono abituati a collezionare Scudetti e Coppe”.
Quanto è difficile dover sempre riorganizzare questo Napoli?
“Il problema è che con noi tutto passa in secondo piano, tutto sembra normale. Oggi mancava Lobotka, stiamo perdendo tutti i pezzi e nonostante questo rimaniamo lì a combattere in testa alla classifica. In panchina non avevamo tanti giocatori, il merito è di questi ragazzi che ci mettono anima e cuore. Mi auguro di poter festeggiare questo Scudetto, sarebbe qualcosa di bello”.
Come coefficiente di difficoltà è quello più alto qui a Napoli?
“Nella seconda parte di stagione siamo andati sottraendo giocatori, cambiando modulo e situazioni. Quell’anno di fermo mi ha permesso e di provare tante situazioni, anche il fatto di avere la possibilità di lavorare sette giorni. Non sarebbe accaduto giocando ogni tre giorni, questa è una rosa che sta arrivando all’osso in questo finale. Ringrazio i ragazzi che si fanno sempre trovare pronti, abbiamo l’osso in bocca e non dobbiamo mollarlo”.
Cosa significherebbe vincere questo Scudetto?
“Mi ripagherebbe di tutto quello che ci ho messo quest’anno, ho messo tutto. So anche di essere molto stanco, arrivo giusto giusto a fine campionato e Napoli è una piazza bellissima ma c’è una richiesta molto alta. A volte molto più alta delle reali possibilità, io sento una grandissima responsabilità. Man mano che siamo andati avanti abbiamo capito che potevamo stare in testa alla classifica”.
Quanto sposta non esserci in panchina all’ultima giornata?
“Mi da fastidio, lavori tutto l’anno per arrivare a giocarti una partita che è decisiva. Confido nello staff, in questi ragazzi e confido soprattutto nel pubblico al Maradona. Sicuramente mi ha fatto innervosire l’ostruzione che c’è stata oggi, vengo dal calcio inglese e su questo dobbiamo migliorare ed è questo che ha procurato l’espulsione”. TMW