Ford Puma Gen-E Electric, la prova de Il Fatto.it – La piccola crossover diventa elettrica e costa poco – FOTO
All’inizio del 2020 Ford presentava la Puma, un crossover di segmento B che era oggettivamente un passo avanti rispetto alla maggior parte delle concorrenti dell’epoca. Oggi, dopo cinque anni e 150.000 unità vendute sul mercato italiano, la Ford più piccola rimasta in gamma (la Fiesta non è più in produzione dalla scorsa estate) si rinnova e aggiunge una versione 100% elettrica, subito riconoscibile dall’esterno per via del nuovo frontale con la calandra chiusa e colorata nella stessa tinta della carrozzeria. Anche la parte inferiore del paraurti è specifica della Puma Gen-E, che per il resto è uguale alla sorella a benzina. I cambiamenti più grossi, infatti, sono invisibili dall’esterno, anche se abbassando lo sguardo al sottoscocca si vede chiaramente la batteria che spunta dalla carrozzeria. Secondo Ford l’altezza da terra a pieno carico è di 12,9 centimetri, un valore che potrebbe rendere meno agevole l’uscita dalle rampe con un angolo accentuato.
Evidentemente questo compromesso si è reso necessario per adattare all’elettrico un pianale nato per il termico, senza modificare in maniera consistente (e costosa) il disegno del resto della vettura e senza penalizzare troppo lo spazio a bordo. La volumetria interna, in effetti, è piuttosto buona e il pavimento non risulta troppo rialzato rispetto all’altezza della base dei sedili. Il posto guida, poi, è ottimo con il sedile che ha regolazioni ampie e permette a persone di corporature diverse di trovare la giusta posizione. Per quanto riguarda i bagagli, infine, il vano posteriore mantiene e amplia il doppio fondo apprezzato sulla versione termica e ha una capacità di 531 litri, a cui si aggiungono i 43 litri di quello anteriore. Il piccolo “frunk” è stato ricavato nel cofano, sopra il motore, e la sua forma è utile a riporre il cavo di ricarica. A questo proposito, gli accumulatori della Puma Gen-E sono agli ioni di litio e hanno una capacità netta di 43 kWh che configura un’autonomia nel ciclo misto WLTP di 376 km.
Il motore elettrico è anteriore, così come la trazione e ha una potenza di 168 cavalli a cui corrispondono 290 Nm di coppia. Ford dichiara un consumo medio di 13,1 kWh/100 km, una velocità massima di 160 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 8 secondi netti. Per quanto riguarda la ricarica, invece, la potenza massima accettata è di 100 kW: vuol dire che in condizioni ottimali il pacco batterie passa dal 10% all’80% in circa 23 minuti.
Terminata la parte teorica passiamo alla pratica, avendo in mente l’ottimo comportamento stradale della Puma termica, che riusciva a unire un buon livello di comfort con una certa precisione di guida. Dopo qualche curva sulle colline intorno a Barcellona ci rendiamo conto che i 300 kg in più dovuti alle batterie, pur se posizionati in basso a favore di baricentro, inevitabilmente si sentono e la Puma Gen-E ha un’inerzia maggiore.
Ma non trattandosi di un’auto sportiva questo comportamento dinamico è fisiologico. Le sospensioni posteriori, tuttavia, hanno escursione limitata e non sono molto frenate in estensione, così quando si prende un dosso o una sconnessione secca, tendono a farsi sentire. Ma anche questa è una particolarità che hanno molte elettriche, tutte quelle che per motivi di costi non hanno un retrotreno multilink. Per il resto la Puma Gen-E si fa apprezzare da diversi punti di vista. C’è molta tecnologia a bordo e anche l’equipaggiamento di serie è completo: la strumentazione digitale ha un schermo da 12,8 pollici, mentre il touchscreen dell’infotainment connesso (compatibile con Android Auto e Apple CarPlay senza fili) misura 12 pollici; ci sono anche la piastra per ricaricare lo smartphone e la telecamere posteriore. Tutto questo con un listino che nella versione base parte da 32.950 euro. Questo è senza dubbio un altro pregio della crossover Ford, poiché il prezzo è più basso di quello della maggior parte delle concorrenti.
L'articolo Ford Puma Gen-E Electric, la prova de Il Fatto.it – La piccola crossover diventa elettrica e costa poco – FOTO proviene da Il Fatto Quotidiano.