MotoGP, in Argentina ‘Pecco’ Bagnaia deve subito rispondere a Marc Marquez
Il 16 marzo si disputerà il Gran Premio d’Argentina di MotoGP, secondo appuntamento del Motomondiale 2025. Siamo solamente all’inizio di una stagione infinita, che prevede la bellezza di ventidue gare. Cionondimeno, alla luce di quanto accaduto in Thailandia, l’evento sudamericano potrebbe già essere significativo per quanto concerne le gerarchie interne al branco Ducati.
Il primo round iridato è stato indiscutibilmente vinto da Marc Marquez, capace di dominare la scena a Buriram, imponendosi sia nella Sprint che nel GP domenicale. Il trentaduenne spagnolo ha quindi sovrastato il compagno di squadra Francesco Bagnaia, relegato in entrambi i casi al terzo posto, peraltro alle spalle dell’altro Marquez, il fratello minore Alex.
Termas de Rio Hondo assume pertanto i contorni di una prova d’appello per Pecco, il cui esordio stagionale è stato impercettibile se paragonato al roboante avvio del Trueno de Cervera. Ovviamente, non ci sarà da stupirsi se i valori in campo dovessero cambiare. Dopotutto, il contesto argentino è molto particolare e le condizioni ambientali saranno totalmente differenti rispetto a quelle trovate in Indocina. Ragione in più per aspettarsi una reazione da parte del ventottenne piemontese, subito messo alle corde dal rivale designato per il titolo.
Viceversa, i fratelli Marquez sperano di suonare la stessa sinfonia prodotta sull’altopiano del Khorat. Marc ha fatto intendere di avere tutta l’intenzione di scrivere la storia della MotoGP. Si vedrà se Alex potrà ambire ad uscire dal cono d’ombra dell’ingombrante famigliare, assumendo i contorni di un pretendente al titolo, almeno provvisoriamente.
Per il resto, non è da escludere che il singolare tracciato sudamericano possa permettere ad altre marche di ergersi a protagoniste, come avvenuto in passato. L’Aprilia, che proprio a Termas de Rio Hondo conquistò il suo primo successo in top-class, sarà però nuovamente orfana della propria punta di diamante Jorge Martin. Riusciranno Ai Ogura, autentica rivelazione di Buriram, e Marco Bezzecchi a non far rimpiangere il Campione del Mondo 2024?
Allargando l’orizzonte al resto del campo partenti, Honda incrocia le dita, nell’augurio di avere conferme nei progressi mostrati in Thailandia. Situazione differente per Ktm e Yamaha, deluse dell’esordio. La Casa austriaca e quella di Iwata sperano di poter alzare l’asticella rispetto a due settimane orsono, scacciando lo spettro di una potenziale stagione sotto le aspettative.