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Jannik Sinner, 40esima settimana in vetta al ranking: raggiunto Nastase. Murray ad un passo, occhio al numero 59…

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Jannik Sinner fa cifra tonda e tocca il traguardo delle 40 settimane da numero uno al mondo, un traguardo che permette all’altoatesino di raggiungere Ilie Nastase, di fatto il “primo numero uno al mondo” poiché quando venne introdotta la classifica computerizzata dall’ATP nell’agosto del 1973, un paio di mesi dopo la sua vittoria al Roland Garros, risultò essere davanti a tutti.

Tornando a Jannik, se già c’erano pochi dubbi sul fatto che rimanesse numero uno al mondo nonostante la squalifica, le prestazioni recenti al di sotto delle aspettative di Alexander Zverev fanno dormire sogni tranquilli all’azzurro che continua a primeggiare davanti al tedesco secondo, Carlos Alcaraz terzo e Taylor Fritz fuori dal podio virtuale.

Sinner numero uno al mondo: ecco i prossimi obiettivi

Sinner non ha solo toccato quota 40 settimane da numero uno, ma lo sta facendo anche consecutivamente. Questo lo tiene in “corsa” per entrambe le graduatorie ovvero quella delle “settimane di fila” e complessive, che sarà più utile da analizzare quando Sinner si ritroverà ad un certo punto della sua carriera costretto ad abdicare la prima posizione, anche solo per una settimana. Partiamo col dire che è solo formalità superare Andy Murray dato che il britannico si era fermato a 41 settimane. Dopodiché ad aprile avverrà il sorpasso a Gustavo Kuerten, tennista brasiliano tre volte vincitore del Roland Garros tra fine anni ’90 e inizio anni 2000, arrivando così al 13esimo posto all time. 

L’obiettivo sarà poi arrivare a quota 50 per cominciare a scomodare gente del calibro di Novak Djokovic, Andre Agassi, John McEnroe, Rafael Nadal e via dicendo. Infatti Sinner è a 12 settimane dal raggiungere le 52 settimane consecutive, record che appartiene ad Andre Agassi e ad uno dei periodi di Novak Djokovic (arrivato a 122 di fila e 428 in totale, il primo per distacco). Per farci un’idea, se dovesse arrivare a 59 settimane si accomoderebbe appena fuori dalla top 10 di tutti i tempi sia per settimane consecutive, superando McEnroe, che per settimane complessive, andando a piazzarsi sopra un altro americano come Jim Courier. Questo vuol dire altre 19 settimane dunque intorno al 21 luglio, quando si saranno già giocati Montecarlo, Madrid, Internazionali di Roma, Roland Garros e Wimbledon.

Insomma la strada è lunga e soprattutto c’è un aspetto da non sottovalutare vale a dire il ritorno in campo di Sinner. Perché se non c’è una persona al mondo che dubiti delle qualità tennistiche e mentali di Jannik, è impossibile non avere anche solo un piccolo punto di domanda su come tornerà. Tre mesi di stop sono tanti nel tennis frenetico di oggi quindi bisognerà vedere se l’azzurro accuserà il contraccolpo o se tornerà a macinare vittorie e in quel caso ogni lunedì sarà una settimana in meno verso nuovi record.