Matteo Berrettini: “La vittoria con Djokovic è stata importante. Felice di essere testa di serie a Indian Wells”

Matteo Berrettini si presenta a Indian Wells per il primo Masters 1000 della stagione da testa di serie numero 28, dopo essere rientrato finalmente nella top30 del ranking mondiale dopo i tanti problemi fisici dell’ultimo biennio. Una risalita graduale, in cui il romano ha dimostrato a sprazzi dei picchi di rendimento veramente eccellenti che possono permettergli di guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti.

L’azzurro, ammesso direttamente al secondo turno, torna a giocare sul cemento californiano per la prima volta dal 2023: “Se sono qui a Indian Wells, e da testa di serie, vuol dire che ho fatto un grande lavoro con il mio team, la mia famiglia e tutte le persone che mi hanno aiutato in questo percorso. Sono felice di essere tornato qui. L’anno scorso ho iniziato al Challenger di Phoenix, la settimana dopo questo torneo. La situazione era totalmente diversa, il ranking anche, c’erano tante domande senza risposta“.

Sulla vittoria con Novak Djokovic a Doha: “È stato molto importante. Mi aveva battuto in finale a Wimbledon, nel torneo più prestigioso che abbiamo. Più volte mi sono chiesto cosa si prova a essere lui, a giocare a quel livello. Ma sono sempre stato molto fiero di giocare contro Novak, Rafa e Roger, è una di quelle cose che racconterò ai miei figli, se ne avrò. A Doha penso di averlo battuto perché ho giocato meglio di lui, ed è una cosa che mi rende doppiamente orgoglioso“.