Ultima Generazione, sfregio degli eco-vandali alla Camera. Tanto le toghe rosse li difendono… (video)
Frutta e verdure marce sulla scalinata della Camera dei Deputati (video). Ecco di nuovo in azione gli eco-vandali di Ultima Generazione. Protastano contro il “sistema marcio”. Vogliono “il prezzo giusto” per questi generi alimentari. Ma poi a mo’ di sfregio gettano via cipolle, finocchi e arance che rotolano in questa ennesima sceneggiata. Protestano in tal modo delirante conttro l’emergenza climatica. Siamo abituati alle loro alzate d’ingegno: fango sulla Basilica di San Marco, letame davanti al Viminale, vernice su opere d’arte, statue; con costi di ripulitura che gravano suia cittadini. Per non parlare delle strade bloccate, ambulanze fermate e disagi vari. Anche stavolta sono interventi Carabinieri e Polizia già di stazionamento nella piazza per fermare i manifestanti.
Ultima Generazione: frutta e verdura marcia alla Camera
Uno di loro ha spiegato all’agenzia Dire: “Protestiamo contro la speculazione della grande distribuzione, in una situazione già molto in difficoltà per la crisi climatica, vogliamo un’Italia in cui sia possibile ancora mangiare e coltivare con dignità per tutti”. Con i loro gesti con i quali si stanno aliendando ogni credibilità, gli attivisti di Ultima Generazione pensano – pensate un po’- di proteggere i raccolti da siccità, ondate di calore, grandinate e alluvioni che devastano i campi, compromettendo raccolti e coltivazioni. Chiedono poi alle istituzioni di “intervenire immediatamente per garantire un giusto prezzo al cibo, equo per chi compra e per chi produce e di far pagare i responsabili”. Contestano lo spreco alimentare e poi gettano ortaggi e frutta ad libitum. Stano modo di contestare. Persino uno di loro uscì dal gruppo rilasciò mesi fa un’intervista dichiarandosi “pentito” di una modalità scriteriata. “Non ragionano e non ascoltano l’evidenza scientifica”.
Il soccorso rosso agli eco-vandali
Il governo ha stabilito nuovi reati per i casi di protesta più estremi con una legge contro gli ecovandali, che punisce la distruzione, il danneggiamento, il deturpamento e l’imbrattamento di beni culturali e paesaggistici; introducendo apposite sanzioni amministrative e rafforzando la tutela penale di tali beni. Ecco allora che per loro arriva il “soccorso rosso”. Non si tratta di Ultima generazione ma degli attivisti di Extinction Rebellion, fa poca differenza. Ebbene, la loro attivista e portavoce in Italia, Annalisa Gratteri, viene ora coccolata dalla rivista di Magistratura democratica . Eviene ospitata come giornalista su Questione Giustizia: una pubblicazione che dovrebbe occuparsi di cose giudiziarie offre spazio alle lamentazione dell’eco-attivista. La quale ripercorendo tutte le “bravate” compiute e i conseguenti procedimenti giudiziari lamenta una mancanza di democrazia. Lo rivela il Giornale.
L’attivista che scrive sulla rivista di Md
L’attivista lamenta che si voglia loro «impedire l’esercizio del diritto democratico di protesta». E giù polemiche contro il Governo: il tutto contenuto su un organo che contro l’esecutivo sta compiendo le sue battaglie (domani è previsto lo sciopero delle toghe) . L’attivista si sente evidentemente protetta in questo ambito e scrive: “La politica e le forze dell’ordine hanno reagito criminalizzando il movimento, attraverso denunce pretestuose quasi sempre archiviate dalla magistratura”. Eh già, si spiegano infatti tutti i procedimenti – frutto di procedimenti- ma stralciate dai magistrati. Un giustificazionismo che nel 2019 si concretizzò stralciando la denuncia per 8 persone che a Torino salirono sulle colonne di piazza Castello, durante una manifestazione non autorizzata, accendendo 8 fumogeni. La cosa fu derubricata con la constatazione che il gesto non comportò rischi e i fimogeni on furono lanciati contro le persone presenti.
Quelle denuncce stralciate
Sempre tutti scagionati: a Venezia nel 2021 durante il G20 Economia e Finanza – ripertica il quotidiano di Sallusti- i giudici lasciarono correre anche sulla manifestazione non autorizzata. Motivo: «è stata estemporanea e di breve durata. Lo scopo della manifestazione era di interesse sociale e politico». Sempre i giudici di manica larga scagionarono gli ambientalisti nell’aprile 2024:quando durante il G7 sull’energia a Venaria, gli attivisti sopra un tetto vengono trovati con coltellini negli zaini. Anche in quel caso il giudizio fu imbarazzante: «appare pertanto ragionevole che i due coltellini multiuso, la cui appartenenza alla categoria delle armi improprie è già di per sé discutibile, fossero portati dagli indagati per un giustificato motivo».
L'articolo Ultima Generazione, sfregio degli eco-vandali alla Camera. Tanto le toghe rosse li difendono… (video) sembra essere il primo su Secolo d'Italia.