Challenger Brazzaville interrotto per delle sparatorie all’esterno. L’ATP corre ai ripari: un’esercitazione accademica di polizia
Scene ai confini della realtà a Brazzaville in Congo. La città africana sta ospitando questa settimana il Brazzaville Challenger 2025, torneo maschile professionistico alla sua 2ª edizione, che fa parte della categoria Challenger 50. Ebbene durante la giornata di ieri i match in corso di svolgimento sono stati bruscamente interrotti per delle sparatorie occorse al di fuori del circolo.
Infatti da quelle parti, Congo Brazaville (Repubblica del Congo), sono ore come spesso capita molto concitate. Durante i match in programma l’esercito locale ha raggiunto l’esterno del luogo in cui si disputa il torneo sparando colpi alla folla. Le partite interotte sono state diverse: Guy Den Ouden-Ivan Denisov, Eliakim Coulibaly-Maik Steiner e Dominik Kellovsky-Mateo Barreiros Reyes.
Successivamente è arrivata la comunicazione ufficiale da parte dei profili social dell’ATP Challenger Tour dove si specifica che si è trattato di un’esercitazione di routine da parte di una vicina accademia di polizia. Indubbiamente una situazione particolare e inedita per i giocatori. Sta di fatto che ciò che è accaduto è diventato subito virale grazie ad alcuni video diventati postati sui social. In questi si vedono chiaramente alcuni mezzi militari all’esterno della struttura e diverse persone per strada. Dopo aver udito alcuni spari i giocatori in campo si fermano, restano immobili, cercando di razionalizzare l’accaduto, prima di essere richiamati negli spogliatoi.
Anche arbitri e raccattapalle poco dopo abbandonano il campo. Diverse partite, una volta ristabilito l’ordine, sono state fatte riprendere, nonostante la situazione surreale. Ricordiamo che al Challenger congolese sono iscritti anche tre italiani: Franco Agamenone, testa di serie numero 7, Guelfo Borghini Baldovinetto e Matteo Covato.