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Январь
2025

Minacce all’autista dell’autobus a Pavia, già identificati due baby teppisti

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PAVIA. Due baby-teppisti del bus di Autoguidovie della linea Pavia-Landriano sarebbero stati già identificati e nel giro di qualche giorno l’inchiesta si potrebbe concludere anche con i nomi dei complici.

Baby teppisti

Stiamo parlando dei ragazzi, tutti di età compresa tra i quindici e i diciassette anni, che venerdì pomeriggio hanno minacciato l’autista del bus di Autoguidovie appena partito dell’autostazione di via Trieste ed era diretto a Landriano. In pratica doveva riportare casa gli studenti delle scuole medie superiori che abitano nei paesi sulla strada provinciale 2. Alla partenza avevano creato il caos sul mezzo poi le minacce al conducente che era stato costretto a fermare la corsa in fondo a viale Bligny.

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Le telecamere

Gli agenti della polizia locale hanno esaminato le immagini girate dalle telecamere che sono installate all’interno dei mezzi di Autoguidovie proprio per riprendere i responsabili di atti di teppismo.

Vandalismi che anche in provincia di Pavia sono piuttosto numerosi con protagonisti quasi sempre ragazzi minorenni.

In pratica le telecamere della videosorveglianza riprendono tutto quello che succede sopra i bus. Sembra che anche quelle installate sul mezzo della corsa Pavia-Landriano abbiano inquadrato chiaramente il gruppetto di baby teppisti che prima avevano infastidito gli altri passeggeri e, in un secondo tempo, avevano minacciato lo stesso conducente. Per il momento non sono ci sono denunce alla procura del tribunale dei minori di Milano ma quando l’indagine sarà completata i baby teppisti saranno segnalati all’autorità giudiziaria con le accuse di minacce e di interruzione di pubblico servizio. La corsa, per la gravità di quello che era successo sul pullman, era stata annullata.

La vicenda era avvenuta verso le due di venerdì pomeriggio. Una volta chiuse le porte del bus, i giovani teppisti avevano iniziato ad alzarsi dai loro posti: urlavano e infastidivano gli altri passeggeri. L'autista li aveva invitati a smettere altrimenti si sarebbe fermato e li avrebbe costretti a scendere. Per tutta risposta i ragazzi l'avevano insultato e minacciato con frasi del tipo "scendi che ti spacchiamo la faccia".

Il conducente del pullman a quel punto si era fermato in fondo a viale Bligny. I ragazzi che l’avevano minacciato erano scesi dal bus e si erano allontanati di corsa. Sul posto era arrivata una pattuglia della polizia locale.