Caro Mino, racconti e poesie alla biblioteca Dolcini di Pavia
Pavia
«Ci piace pensare che la nostra antologia di racconti a te dedicata ti giunga come cosa gradita: tu sei per tutti noi un padre letterario. E molto altro, sì, perché l’uomo dietro le tue innumerevoli opere è un grande esempio di vita». Sono queste parole della scrittrice Marina Crescenti a definire perfettamente “Caro Mino - Racconti ed emozioni letterarie, omaggio allo scrittore Mino Milani”, un’antologia (pubblicata da Primula Editore) – a cura di Crescenti (che ne ha scritto la prefazione) e Annalisa Gimmi – di racconti brevi, poesie e graphic novel realizzati da scrittori, poeti e disegnatori pavesi che omaggiano l’indimenticabile autore.
Sarà la stessa Crescenti, affiancata da Maria Rosa Donati, Paolo Gaetani, Furio Sollazzi, Claudia Celè, Massimo Marcotullio e Walter Vai, a presentare il volume martedì alle 16 alla biblioteca Angelo Gambini di Borgo Ticino (via dei Mille, 130, ingresso gratuito). L’opera si apre con “Una vecchia storia pavese” di Claudia Celé, scrittrice con la passione per i gialli e prosegue poi con tutti gli altri: “A proposito di fantasmi" dell'oltrepadana autrice di romanzi gialli Maria Rosa Donati; “Numero 13”, storia ambientata nel mondo del rugby scritta dal neurochirurgo Paolo Gaetani; “La malinconia dell'organetto (L'ultima indagine del commissario Ferrari)” dell’insegnante Annalisa Gimmi; “Metempsicosi”, racconto di Paolo Rovati, medico con la passione per la scrittura; “Gli indizi di Mino (Una storia inventata)” è la proposta letteraria di Furio Sollazzi, giornalista pavese appassionato di musica e letteratura; “Breve omaggio a un maestro” è il titolo del ricordo che il poeta e scrittore Flavio Santi dedica agli incontri personali e cartacei avuti con Milani. A chiudere, tre poesie del pavese Walter Vai e due racconti illustrati da Massimo Marcotullio: il primo lo ha scritto lui stesso, il secondo è di Vittorio Renuzzi. —
Gi.Ar.