Pagelle discesa Cortina: Goggia, gare secche o obiettivo superiore? Brignone sfata il tabù, Gut non molla
PAGELLE DISCESA CORTINA 2025
Sofia Goggia, 10: è tornata l’atleta fenomenale che conosciamo, quella che in discesa, quando non sbaglia, vince. Poi ci sono e ci saranno sempre piste più favorevoli rispetto ad altre, e l’Olympia delle Tofane è tra quelle più amate. Ciò che ha fatto oggi la bergamasca nel tratto centrale del tracciato, quello più tortuoso, ha del sensazionale: ha veramente tirato una riga, abbreviando le traiettorie come nessuna. Al Gran Curvone è passata come un razzo: non è un caso se in quel settore ha rifilato mezzo secondo a Lie e Brignone. Di fatto, è proprio lì che ha vinto la gara, anche se poi un altro capolavoro lo ha realizzato in fondo, acquistando una smisurata velocità da Rumerlo in avanti. Vittoria n.26 in carriera per la 32enne, che ora deve decidere che piega dare alla sua stagione: continuerà a dare la caccia a qualche successo parziale e alla ‘coppetta’ di discesa, puntando in particolare sui Mondiali di Saalbach, oppure ci proverà per davvero per la classifica generale? In quest’ultimo caso servirà una costanza di rendimento che negli ultimi anni le è sempre mancata. Se si confermerà sul podio anche domani in superG e nelle gare del prossimo fine settimana a Garmisch, magari con un piazzamento nelle 10 nel gigante di Kronplatz di martedì, allora il discorso cambierà radicalmente.
Federica Brignone, 9: era una delle gare più temute della stagione. La valdostana affrontava la sua pista tabù, dove in discesa non era mai andata oltre una 12ma posizione. Per questo il terzo posto porta in dote 60 punti di puro platino. Avrebbe dovuto limitare i danni nei confronti della svizzera Lara Gut-Behrami, invece ha addirittura incrementato di 10 lunghezze il margine in classifica generale, dove è tornata in testa. Anche per lei, tuttavia, vale lo stesso discorso di Goggia: serviranno altre risposte da domani sino a domenica prossima.
Kajsa Vickhoff Lie, 8: nessuna ha sciato come la norvegese al Duca d’Aosta. Il podio in discesa mancava alla scandinava da quasi due anni. Non stupisce del tutto, perché si tratta di una atleta scorrevole e di talento, che sinora ha raccolto meno di quanto si sarebbe ipotizzato. Ma ha ancora 26 anni, pochi nello sci moderno.
Lara Gut-Behrami, 7: non sarà brillante come nella passata stagione, però è spesso lì a ridosso del podio. Nonostante alcune visibili imperfezioni, porta a casa 50 punti pesanti. Per come ha sciato nella sezione più tecnica, la sensazione è che in superG sia tra le grandi favorite.
Laura Pirovano, 5,5: un passo indietro rispetto a St. Anton, ma quella di Cortina non è la sua pista ideale. Sfiora la top10, ma in superG potrà fare meglio.
Elena Curtoni, 5: dopo il fine settimana negativo di St. Anton, oggi arriva un’uscita che non fa bene al morale. Se l’inizio a dicembre era stato incoraggiante, adesso sta pagando la lunga inattività dopo l’infortunio patito a fine 2023.
Lindsey Vonn, 5: era attesissima, sino all’ultimo intermedio era in corsa per un piazzamento nelle prime 5 posizioni, poi un vistoso errore le ha fatto perdere velocità. Un 20° posto anonimo per l’immarcescibile americana, che sperava di raccogliere punti pesanti nell’amata Cortina per risalire nella World Entry List. In effetti partire con il 31 non è semplice neppure per la più grande discesista di tutti i tempi, sebbene 40enne.