Juventus-Milan presentazione
Dopo quattro partite il Milan di Sergio Conceicao ha mostrato un pattern: vince solo se deve rimontare. E’ successo contro Juve e Inter in Supercoppa Italiana e contro il Como in campionato. Tre volte in cui i rossoneri hanno ribaltato la situazione non sono un caso, ma nemmeno potra’ sempre andar bene. Sicuramente e’ positivo vedere una squadra che con carattere riesce a superare le difficolta’ che si palesano davanti ad essa, ma bisogna anche essere in grado di prevenirle, le difficolta’. In questre tre settimane di Milan devo pero’ dire che cio’ che mi e’ piu’ piaciuto di Conceicao e’ stato al momento il suo piglio deciso e diretto, soprattutto a livello comunicativo. Un po’ alla Antonio Conte, certo, e non a caso proprio il tecnico salentino e’ quello piu’ spesso accostato al lusitano. ha le idee chiare, Conceicao, e non le manda a dire. Se riuscira’ anche una volta per tutte a risolvere i problemi del Milan, allora avremo fatto bingo. Ma qual e’ al momento il vero problema della squadra? A mio avviso uno: i gol fatti. Facciamo troppa fatica a segnare, ed e’ necessario per noi costruire davvero tanto per riuscire a segnare anche solo un gol. Il Milan ha bisogno di un bomber di alto livello per potersi giocare qualcosa di importante, ma e’ difficile che tale mancanza si riesca a colmare a gennaio. Terza difesa dalla A e settimo attacco. La media tra i due reparti restituisce quella che e’ la posizione in classifica del Milan, senza infamia e senza lode e sicuramente non all’altezza di quella che e’ la rosa rossonera.
A proposito di gol che non si segnano, di certo la mancanza di Pulisic questo pomeriggio non aiutera’. Lo statunitense si e’ infortunato durante il match contro il Como e non sara’ disponibile contro la Juventus. Questa defezione toglie imprevedibilita’ alla manovra rossonera e costringe Conceicao a preparare un match molto piu’ approntato alla difesa e ripartenza che all’offendere, anche e soprattutto considerate le defezioni anche di Morata e Chukwueze. Non il match piu’ agevole da preparare per il neo tecnico, insomma. La fortuna e’ che anche chi ci troveremo davanti non e’ proprio al massimo della propria forma. Un ruolino, quello della Juve, colmo di pareggi. Molti di questi, pero’, sono delle vittorie mancate piuttosto che delle sconfitte evitate. I bianconeri non hanno avuto “gli occhi della tigre” per chiudere alcuni di questi match, o l’esperienza per poterli gestire. Avrebbero potuto (e dovuto, forse) avere diversi punti in piu’, invece sono li’, insieme a noi a giocarsi un posto nella prossima Champions League.
Se il Milan il bomber vero non ce l’ha, la Juve non lo sta riuscendo a sfruttare al meglio. Dusan Vlahovic di gol ne sa segnare in diversi modi, e tanti, ma a parte i primi mesi in bianconero non e’ riuscito a confermarsi quello di Firenze. Ecco, uno come lui, che non vuole rinnovare coi bianconeri, personalmente lo prenderei molto volentieri. Magari da abbinare alle sue spalle in un 4231 o al suo fianco in un 442 lo stesso Morata, in una coesistenza che a mio avviso farebbe gran bene a entrambi. Ma smettiamola di perderci in discussioni di calciomercato che lasciano il tempo che trovano. La Juve scendera’ in campo con la solita formazione tipica, un 4231 con Yldiz sempre il pericolo numero 1. Nulla da segnalare di particolare. Probabile formazione (4231): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, McKennie; Vlahovic.
Nel Milan, come detto, tante defezioni soprattutto in avanti e di fatto una sorta di 442 mascherato da 433. Musah verra’ impiegato nella piu’ o meno inedita posizione di ala destra con il compito di garantire equilibrio. Gabbia sostituira’ Thiaw, Abraham Morata. In mediana sempre confermati Fofana e Reijnders. Probabile formazione (433): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Gabbia, Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Musah, Abraham, Leao.
Vincere darebbe la possibilita’ al Milan di agganciare la Juve in zona Champions, pur con una partita in meno. Soprattutto, pero’, tre punti darebbero tanto morale in un periodo cosi’ congestionato di partite e impegni decisivi. Forza Milan!