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“La sensibilità di Luca Marinelli non può essere giudicata”: Filippo Timi difende il “nuovo” Mussolini

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Filippo Timi è tornato Sky Cinema con le nuove storie de “I Delitti del Barlume“, liberamente ispirata al mondo della serie “I Delitti del BarLume” di Marco Malvaldi. Gli episodi sono disponibili su Sky Cinema Uno, in streaming su Now e disponibile on demand. Nel cast, oltre e Timi, ci sono anche Lucia Mascino la Commissaria Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo), Atos Davini (Pilade) e Massimo Paganelli (Aldo) sono i “vecchini”. E ancora Michele Di Mauro (Tassone), Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia).

L’attore, tra i suoi lavori passati, ha interpretato Benito Mussolini nel film “Vincere” di Marco Bellocchio, ed è inevitabile un commento su Luca Marinelli, protagonista e volto di “M – Il Figlio del Secolo”. L’attore è stato al centro di polemiche e critiche perché ha ammesso di aver avuto non poche difficoltà ad interpretare un personaggio storico così controverso e lontano dai suoi ideali e da quelli della sua famiglia.

Delle polemiche non ne so nulla e neanche mi interessano – ha detto Timi a Fanpage -, però, Luca è forse il più bravo attore italiano in questo momento. È davvero bravissimo. È una persona fantastica, quindi qualsiasi cosa lui abbia avuto voglia di dire fa parte della sua sensibilità e secondo me non può essere giudicata. Se il gesto artistico è veramente altissimo, allora il resto sono solo parole intorno, che raccontano altre cose”. “Vincere”, uscito nel 2009, narrava del figlio del Duce Benito Albino nato dalla storia d’amore con Ida Dalser: “Quando uscì il film di Bellocchio era un altro momento, c’era un altro governo. Era un film, aveva un impatto diverso”.

“È come la Germania con il nazismo, non puoi farci pace. – ha concluso l’attore parlando del rapporto tra la storia del fascismo e il nostro Paese – Non puoi andare contro i valori umani, dopo quegli orrori non puoi tornare indietro. Un conto è la storia, un conto è raccontare una storia”.

Il successo di “M – Il Figlio del Secolo” – I primi 2 episodi di “M – Il Figlio del Secolo” che hanno raccontato i primissimi anni dell’ascesa al potere di Benito Mussolini e del fascismo, dalla fondazione dei Fasci di combattimento nel 1919 fino all’ingresso dei “figli del nuovo secolo” in Parlamento, in una settimana hanno raccolto più di 1 milione di spettatori, con oltre 2 milioni di contatti per il primo episodio. Dunque “M – Il Figlio del Secolo” è nella top 3 dei debutti di un titolo Sky Original dal 2021 ad oggi. Sui social la serie sta generando su tutte le piattaforme un conversato altissimo e le prime due puntate hanno ottenuto sugli account Sky e Now più di 200mila interazioni e oltre 5 milioni di video views.

L'articolo “La sensibilità di Luca Marinelli non può essere giudicata”: Filippo Timi difende il “nuovo” Mussolini proviene da Il Fatto Quotidiano.