Carnevale Ivrea, tamburini da 5 generazioni, l’esordio di Davide Gili
IVREA. L’Epifania 2025 ha registrato anche due nuovi ingressi nel gruppo Pifferi e tamburi: Davide Gili e Gianluca Peruffo, rispettivamente tamburo e portatore di timbala. Nipote e figlio d’arte (il nonno è nientemeno che il Primo piffero, Franco Gili, e il padre, Ettore, il Secondo piffero), Davide, 14 anni, in attesa di iniziare il giro di lunedì 6 gennaio, si è musicalmente riassunto così: «Mio padre è Ettore Gili, figlio primogenito di Franco. Sono contento di essere qui, oggi, a suonare con questo meraviglioso gruppo. Tamburo e bacchette mi sono familiari fin dalla prima infanzia, se non dalla nascita, e ricordo di aver sempre battuto a orecchio, fino all’anno scorso, quando ho seguito il corso ufficiale, tenuto dal nonno. Ho già suonato durante due uscite, a Pavone e a San Giusto, ma questo è proprio il mio debutto ufficiale. Sono molto emozionato e domenica 5 ho vissuto anche momenti di agitazione, ma sono orgoglioso e felice di essere qui, oggi».
Contrassegnata da una non comune assiduità intergenerazionale, la sua è una di quelle famiglie che hanno contribuito al perpetuarsi della tradizione musicale del Carnevale e alla quale tutti gli eporediesi veri debbono certamente profonda gratitudine.
Lo dimostra l’ancora folta presenza di Gili nel gruppo: attualmente, infatti, oltre al nonno e al padre di Davide, ci sono lo zio Marco, il fratello Luca e il cugino del nonno, Ezio, tutti suonatori di tamburo, oltre a Loris Rainò, nipote di Ezio, l’unico della famiglia a suonare il piffero.
Il nonno di suo nonno, Ettore, classe 1876, fu anch’egli tamburino e il tamburo suonarono anche due suoi figli, Mario e Armando. E lo fu pure Ettore, il prozio di Davide. Il nuovo tamburino appartiene, dunque, alla quinta generazione “certificata” di Gili: ve ne sarebbe anche una sesta, risalente a metà Ottocento, ma non ci sono immagini né verbali a documentarla.
Gianluca Peruffo, 44 anni, anch’egli al debutto ufficiale, è entrato come “porteur” e, appena ci saranno corsi per tamburi, si iscriverà per poter suonare. «Al Carnevale di Ivrea – racconta – ho tirato per vent’anni nei Tuchini, mentre, per quanto riguarda la musica, ho suonato le percussioni in gruppi storici del territorio, tra i quali gli Sbandieratori di Feletto. Per i Pifferi e tamburi nutro una passione sin da bambino e oggi ho realizzato un sogno». Davide Gili e Gianluca Peruffo hanno anche una caratteristica comune, l’essere entrambi persone molto simpatiche, e la cosa non potrà che fare benne al gruppo e alla sua crescita futura.