Milano, vigliacco gesto dei compagni “di odio”: vandalizzato il murale che ricorda Sergio Ramelli
“Nella notte è stato vandalizzato con la scritta a spray ‘Fasci appesi’ il murale che da oltre 20 anni ricorda Sergio Ramelli, studente del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un commando di Avanguardia Operaia, nel luogo del suo assassinio in via Paladini a Milano”. La denuncia dell’ennesimo gesto vigliacco di provocazione, da parte dei compagni, arriva dal capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza con un post su Fb.
La provocazione sul murale dedicato a Sergio Ramelli
“Non è la prima volta che ciò accade nel corso degli anni e anche questa volta questo atto vile si inserisce in una stagione di odio che cerca di riportare in vita quell’antifascismo militante che ha causato troppi lutti ed è stato sepolto dalla storia. Il prossimo 29 aprile sarà il cinquantesimo anniversario della morte di Sergio Ramelli e anche a cinquant’anni di distanza, evidentemente, il suo nome e il suo ricordo fanno ancora paura a chi conosce solo l’odio. Ci auguriamo – conclude Fidanza – che i responsabili vengano identificati e puniti il prima possibile e che questo importante anniversario non diventi il pretesto per scatenare i peggiori istinti della sinistra antagonista contro la memoria di un giovane innocente”. “Non permetteremo di rovinare le celebrazioni in onore di Sergio che auspichiamo venga ricordato come “figlio d’Italia” e non di una sola parte”, ha aggiunto Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al merito. Intervieneanche il deputato milanese di FdI Fabio Raimondo: “Non ci faremo di certo intimidire da chi con gesti simili incita all’odio e alla violenza e vorrebbe pericolosamente portare le lancette della Storia indietro agli anni bui della nostra Repubblica”.
Indignata anche la reazione di Paola Frassinetti: “Uno studente di destra aggredito nel marzo del 1975 a colpi di chiavi inglesi sotto casa a Milano e già iniziano gli atti di intolleranza e violenza. Infatti nella notte è stato imbrattato il murales dedicato a lui, che si trova nel luogo dell’agguato sotto casa sua, con scritte oltraggiose. Non permetteremo di rovinare le celebrazioni in onore di Sergio che auspichiamo venga ricordato come figlio d’Italia e non di una sola parte”, dichiara il sottosegretario all’Istruzione e al merito.
“La scritta ‘fasci appesi’ apparsa sul murales dedicato a Sergio Ramelli, nel luogo a Milano dove il diciannovenne del Fronte della Gioventù venne ucciso nel 1975, è “un gesto spregevole” secondo il deputato di FdI Riccardo De Corato che “indignato” parla di una “ferita aperta per tutta la città”.
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