In stazione banchine inadatte, così Italo non fermerà più a Voghera
VOGHERA. Banchina ferroviaria d’altri tempi e poco sicura: l’alta velocità non fermerà più a Voghera dal prossimo 13 gennaio. Ci sono i problemi strutturali della stazione di Voghera tra le ragioni che hanno portato la società ferroviaria a interrompere dal 13 gennaio le partenze di Italo direzione Roma e Napoli. Due corse giornaliere, una in andata e l’altra al ritorno, fanno tappa a Voghera. Ma ancora per poco: viene sospesa la fermata vogherese. Italo non fermerà più neanche a Tortona sempre per lo stesso motivo.
Quando i convogli superveloci arrivano in queste stazioni, per i passeggeri si pone il problema di salire e scendere: la distanza tra l’ingresso del vagone e la banchina (che a Voghera è in alcuni punti anche sbrecciata) è tale da costringere a un salto. Viene segnalato che, soprattutto di sera, alla stazione di Voghera, alcuni viaggiatori anziani e con bagagli al seguito abbiamo incontrato serie difficoltà lamentandosi per il disagio.
Non è confermata la notizia di un infortunio subito da una viaggiatrice che si sarebbe slogata una caviglia scendendo dal convoglio. Ma qualche rimostranza deve essere arrivata ai vertici della società ferroviaria (che comunque non ha responsabilità sulle banchine delle stazioni), se è stato deciso di interrompere un servizio iniziato nel dicembre 2023. Stessa sorte riguarda Tortona. Il problema non riguarda, come detto, i treni, ma le stazioni. In via ufficiosa la società ferroviaria fa capire che riprenderà a far fermare Italo quando le due stazioni saranno adeguate. Ma, questo avverrà prima a Tortona. Emerge, infatti, la questione dell’ammodernamento della stazione.
Il prossimo quadruplicamento ferroviario tra Tortona e Voghera comporterà un massiccio intervento di ristrutturazione della linea. Le stazioni di Tortona e Pontecurone saranno al centro di una ristrutturazione globale che prevede tra l’altro nuove banchine e l’installazione dell’ascensore per raggiungere il sottopasso. Lavori sui binari anche a Voghera, ma la stazione non sarà toccata. Se ne è parlato più volte in Consiglio (l’Udc è ora pronto a una nuova interpellanza): l’assessore William Tura, che è in stretto contatto con le Ferrovie (titolare delle manutenzioni) ha spiegato come i lavori alla stazione di Voghera sarebbero stati programmati solo alla fine del decennio.
Nel frattempo era stato sollecitata almeno l’installazione di una pedana mobile per consentire ad anziani e disabili di poter accedere al sottopasso. La pedana doveva essere attiva in autunno, non lo è ancora. E così chi è su una carrozzella o ha impedimenti fisici (gamba ingessata, ad esempio) deve essere accompagnato alla banchina, attraversando i binari, accompagnato da un addetto ferroviario. Una situazione da stazione d’altri tempi come lo sono, però, anche le banchine. Troppo basse per l’alta velocità. E, così, Voghera perde Italo. Sperando in un arrivederci. —