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Sinner, buona la prima: inaugura il 2025 vincendo su Popyrin. Anche il saluto freddino a Djokovic la dice lunga (video) 

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Sinner inaugura l’Australian Open in procinto di cominciare battendo Popyrin in due set agli Opening Week del torneo. Mentre competitor livorosi e avversari agguerriti parlano, postano e si lanciano in pronostici, Jannik ricomincia da dove aveva lasciato: vincendo. Il fuoriclasse  azzurro inaugura il 2025 aggiudicandosi la prima partita dell’anno nell’amichevole contro Alexei Popyrin e lanciando un chiaro segnale in vista dell’apertura dell’agone vero e proprio Australian Open. Il numero uno del ranking di scena in un match di esibizione, il primo in questa Opening Week che servirà per preparare il primo grande evento dell’anno, si è imposto a Melbourne sul padrone di casa australiano, numero 25 del mondo, in due set chiusi con il punteggio di 6-4, 7-6 (2).

Sinner batte Popyrin in due set agli Opening Week degli “Australian Open”

La condizione di Jannik è sembrata subito convincente, nonostante qualche errore di troppo con il dritto, specialmente nel secondo parziale. Anche nel set più equilibrato però l’altoatesino è riuscito a mantenere la sua solita freddezza nei momenti decisivi, lasciando soltanto due punti all’avversario al tie break. Un apertura delle danze nel segno dell’affermazione vincente, quella di Sinner, in attesa che giovedì 9 gennaio – quando è previsto il sorteggio del tabellone dell’Australian Open, il primo Slam della stagione al via il 12 – il carnet stili gli appuntamenti delle sfide. Mentre venerdì 10, alle 9 italiane, Sinner tornerà in campo per l’ultima partita-esibizione della Opening Week contro Stefanos Tsitsipas.

Anche il saluto veloce tra Sinner e Djokovic non passa inosservato…

Il campione scalda i muscoli, e la cosa appare subito evidente. Più defilato l’atteggiamento fuori del terreno di gioco invece: anche se il saluto piuttosto veloce e freddino scambiato con Djovkovic non passa inosservato. E allora, uno esce, l’altro entra. Si incrociano, inevitabilmente, ma quello che i due tennisti arrivati agli Australian Open si concedono è solo un saluto veloce e apparentemente algido. Una convenzionale stretta di mano, niente chiacchiere e via. Inevitabile pensare alle recenti dichiarazioni con cui Djokovic ha preso posizione in relazione al caso doping che coinvolge l’azzurro, schierandosi di fatto dalla parte dell’incattivito Kyrgios che fatto della crociata anti-Sinner una campagna social e una questione personale.

Nole e la crociata anti-Sinner di Nick Kyrgios

Sinner, prosciolto da un tribunale indipendente per la positività al clostebol riscontrata nella primavera 2024, attende l’esito del ricorso presentato dall’agenzia mondiale antidoping (Wada) al Tribunale d’arbitrato sportivo (Tas). Djokovic, negli ultimi tempi, ha espresso un giudizio positivo nei confronti della linea seguita dall’australiano Nick Kyrgios, che da mesi invoca la squalifica di Sinner e sui social martella quasi quotidianamente sull’argomento, anche con contenuti decisamente inopportuni per un atleta professionista.

Sinner, esordio con vittoria

Mormora, la gente mormora…  E intanto Sinner scende in campo e alle parole, alle odiose insinuazioni, ai post rancorosi, risponde col silenzio e con un esordio sul terreno di gioco vincente. Una vittoria che arriva per ironia della sorte a ridosso della sconfitta a Brisbane dei suoi detrattori, Kyrgios e Djokovic, appena rimesso piede alla Rod Laver Arena per la prima volta dopo che circa un anno fa ha alzato al cielo il suo primo trofeo Slam della carriera.

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