Vede una volpe che sta morendo, la raccoglie e riesce a salvarla

CODEVILLA. Lo ha scorto dall’alto, passandoci accanto alla guida del suo camion. È quindi rientrato subito a casa, ha preso la macchina ed è tornato nel punto esatto dove lo aveva visto, agonizzante oltre il bordo della strada. È stato salvato così, da un signore di passaggio, un esemplare maschio di volpe di circa un anno e mezzo, che adesso è ricoverato al centro di recupero della fauna selvatica “Cascina Fornace” di Codevilla.

L’animale, che era appena stato investito a Rivanazzano, è stato affidato alle cure della veterinaria Giovanna Grassi (la quale, peraltro, con le volpi ha un rapporto speciale) la quale gli ha diagnosticato la rottura del bacino. «Quando è arrivato – racconta – doveva essere appena successo, perché si è lasciato prendere senza problemi, ancora intontito dallo shock dell’impatto. Bellissimo, giovane, lo abbiamo subito soccorso, e oggi sta già meglio. È decisamente meno collaborativo (il che è un buon segno) e, se tutto andrà come previsto, nel giro di un mese o massimo due dovrebbe ristabilirsi completamente. Quando starà bene, quindi, verrà rimesso in libertà».

L’intervento del camionista di passaggio è stato quindi provvidenziale: «Ringraziamo di cuore il salvatore della nostra volpe – aggiunge la veterinaria –, perché è stato bravissimo, e raccomandiamo a chiunque altro dovesse imbattersi in un animale in difficoltà di contattarci, perché siamo sempre a disposizione».

Il Centro di recupero animali selvatici, nato nell'ottobre del 2020 in via Voghera 7 a Codevilla, si occupa di ogni tipo di animale selvatico, dai caprioli ai ricci, dai tassi agli istrici fino alle faine. In casi eccezionali soccorre anche gli uccelli, che però vengono poi trasferiti al centro Lipu di Magenta. Chi dovesse avere bisogno di aiuto può contattarlo al numero 335.5859117.