“Non ho snobbato niente”. Gasperini giustifica le scelte di formazione nella partita di Supercoppa persa contro l’Inter
L’undici iniziale dell’Atalanta nella semifinale della Supercoppa italiana persa contro l‘Inter ha destato una certa perplessità. Gian Piero Gasperini ha deciso di far accomodare in panchina Ederson, Lookman e De Ketelaere,vale a dire 3 dei migliori giocatori della stagione per i bergamaschi. Al loro posto, Scalvini (difensore che ha giocato a centrocampo), Brescianini e Zaniolo oltre a Samardzic. Queste scelte non si sono rivelate vincenti: l’Inter battuto la Dea con grande merito e se la partita è terminata solo 2-0 l’attuale capolista della Serie A deve ringraziare le parate di un fenomenale Marco Carnesecchi e i clamorosi errori sotto porta di Lautaro Martinez. L’allenatore dell’Atlanta ha però negato, nella consueta intervista post match, di aver tentato l’effetto sorpresa per provare a impensierire Simone Inzaghi: “No, non ho provato proprio niente”.
Ai microfoni di Sport Mediaset, il tecnico ha spiegato che il turnover era obbligato, considerato il calendario molto intasato: “Noi abbiamo parecchi giocatori, abbiamo fatto una striscia di partite in campionato molto impegnativa, siamo dovuti venire a giocare questa Supercoppa in questa data, era il momento giusto per verificare anche tanti giocatori che ci hanno dato un buon contributo, ma hanno giocato relativamente durante il campionato. Abbiamo impiegato quasi sempre gli stessi e loro magari poche volte hanno avuto la possibilità di giocare dall’inizio, e quindi è stata fatta in quella funzione lì. Giocavamo contro l’Inter una semifinale, era il momento giusto”.
L’opinionista Massimo Mauro ha poi chiesto a Gasperini se, in fin dei conti, ha snobbato questa competizione: “Non ho snobbato niente, abbiamo giocato cercando di vincere la partita, abbiamo incontrato una squadra molto forte. Noi per vincere questo tipo di partite dobbiamo sbagliare un po’ meno, anche in occasione del secondo gol qualche errore di troppo lo abbiamo fatto, di solito ne facciamo un po’ meno. Siamo riusciti comunque nei 90 minuti a creare diverse situazioni da gol, anche una abbastanza clamorosa nel primo tempo con Scalvini. Per me va bene così, non possono giocare 56 partite Lookman e De Ketelaere. Gli altri sono tutti giocatori della rosa della prima squadra, ho schierato giocatori della rosa dell’Atalanta. E poi eventualmente c’erano due partite da giocare”.
Complessivamente, l’allenatore dei vincitori della scorsa Europa League si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi calciatori, sottolineando però un po’ di dispiacere per degli errori arbitrali sulla prima rete di Dumfries: “Ho avuto buone risposte, c’è stata qualche difficoltà nel disimpegno, abbiamo perso alcune palle veramente pesanti, soprattutto nel primo tempo siamo riusciti a costruire poco, però nel secondo tempo abbiamo creato parecchie situazioni da gol e purtroppo siamo andati in svantaggio. A proposito, il primo gol non esiste, c’è un calcio d’angolo che non c’è, c’è una posizione di De Vrij davanti al portiere, c’è un fallo netto su Scalvini che non riesce a saltare, tre episodi nella stessa azione. Però poi, detto questo, noi abbiamo creato delle opportunità, le abbiamo anche subite giustamente, è chiaro che quando vai sotto la partita diventa più difficile. Ma per noi è stata un’ottima esperienza”.
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