Il 2024 granata in 6 foto, settembre/ottobre: l’infortunio di Zapata il crocevia
L'anno nuovo è alle porte, e come da tradizione, a tutti viene in mente, prima di abbandonare un qualcosa, il percorso che è stato fatto. Anche Toro News permette ai suoi lettori un "salto nel passato", a ripercorrere quelli che sono stati i momenti più significativi del 2024, continuiamo con settembre e ottobre. Il mese di settembre inizia in un clima di incertezze, subito dopo la cessione a sorpresa di Bellanova, avvenuta in chiusura del mercato. Il mercato estivo non ha pienamente soddisfatto le aspettative della piazza, e nonostante alcune operazioni mirate, gli acquisti non sono riusciti a compensare le perdite sul piano tecnico. A farsi carico della responsabilità di rilanciare il progetto è Paolo Vanoli, chiamato a sostituire Ivan Juric alla guida della squadra. Il tecnico, dopo un inizio promettente con il pareggio contro il Milan e le vittorie su Atalanta e Venezia, si affaccia al mese settembre sulle ali dell’entusiasmo. Il pareggio contro il Lecce e la vittoria contro il Verona portano il Torino a quota 11 punti, con la squadra che vola in testa alla classifica. Il 20 settembre il Toro si regala una notte in solitaria in vetta alla Serie A, una posizione che mancava da 47 anni. La vittoria a Verona, consente ai granata di balzare al primo posto con 11 punti. Un traguardo storico, festeggiato anche sui social dal presidente Urbano Cairo, che non nasconde la soddisfazione per l’impresa e torna a postare sui social. Il suo ultimo post riguardante il Torino risaliva infatti al 26 agosto, quando si era dichiarato amareggiato per la contestazione dei tifosi avvenuta prima e durante il match contro l’Atalanta. Tuttavia, la luce dura poco. La prima sconfitta arriva contro l’Empoli in Coppa Italia, seguita dalla debacle casalinga in campionato con la Lazio, che espugna i granata con un 3-2. Dopo essere andato in svantaggio per un errore difensivo, il Toro accorcia le distanze con il gol di Adams, ma non basta. Le incertezze difensive e una Lazio cinica sigillano il risultato, e la squadra granata incassa il primo passo falso stagionale. Nonostante il gran gol di Coco al 92’, non c’è tempo per la rimonta e la sconfitta lascia il segno. Ad inasprire la situazione arriva l'infortunio di Duvan Zapata, che il 5 ottobre rimedia la rottura del crociato del ginocchio sinistro durante il match contro l'Inter a San Siro. Un colpo durissimo per i granata, che perdono non solo il capitano, ma anche il suo principale punto di riferimento offensivo. Il colombiano si sottopone all'intervento chirurgico il 15 ottobre e inizia il giorno successivo la riabilitazione, ma tempi di recupero, salvo imprevisti, lo terranno lontano dai campi fino alla fine della stagione. Il mese di ottobre è segnato da una serie di difficoltà, dopo il primo stop contro i biancocelesti, arrivano altre due sconfitte consecutive in campionato: Inter e Cagliari sembrano segnare un punto di rottura per la squadra. Tuttavia, torna uno spiraglio di luce con la vittoria contro il Como. Con il match bloccato sullo 0-0, al 75’, il giovane Alieu Njie, entrato da appena dieci minuti, approfitta di un errore difensivo degli ospiti per siglare il suo primo gol in Serie A, regalando tre punti preziosissimi al Toro. Una rete che spezza il lungo digiuno di vittorie, ma anche un segno di speranza per il futuro, con il giovanissimo attaccante classe 2005 che ha iniziato a mettere in mostra tutto il suo potenziale. Siamo a fine ottobre, il clima è di piena contestazione nei confronti della presidenza granata e La Stampa riporta indiscrezioni su presunti contatti tra Urbano Cairo e la Red Bull per una possibile cessione del club. La notizia si basa, tra le altre cose, sull'accordo commerciale che ha portato l'azienda austriaca a diventare, per la prima volta nella storia della Serie A, Official Energy Drink Partner del Torino. Immediatamente, il presidente Cairo smentisce categoricamente le voci. "Anni fa Ciuccariello, oggi Red Bull. Cambia il soggetto, ma la costante è la totale falsità delle notizie pubblicate", afferma Cairo a TorinoCronaca. Successivamente, ai microfoni di Ansa, aggiunge: "Non c’è nulla di vero, non ho alcuna intenzione di vendere il Torino, non ho incontrato nessuno. Diciamo che a La Stampa piace destabilizzare l’ambiente del Toro. In passato scrissero che avrei venduto a un tale Ciucciariello, stavolta almeno hanno fatto un upgrade...".