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Декабрь
2024

Cambio ai vertici del policlinico San Matteo, Petronella ritorna come dg

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PAVIA. Dopo tre anni cambia il direttore generale del San Matteo. Saluta Stefano Manfredi, il suo posto viene preso da Vincenzo Petronella, che lascia dopo appena un anno la guida dell’Ats della Montagna (Valtellina e Valcamonica) per tornare al Policlinico, dove era stato direttore amministrativo tra il 2019 e il 2021. Il passaggio del testimone rientra in un giro di nomine ai vertici di strutture sanitarie lombarde decise dal presidente della Regione Attilio Fontana, nel caso del San Matteo di concerto con il rettore dell’Università, Francesco Svelto. Tecnicamente quella di Fontana è una indicazione che però non può essere disattesa dal consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico San Matteo, che procederà poi formalmente alla nomina di Petronella a dg per il triennio 2025-2027.

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«Pronto alla nuova sfida»

«Con grande soddisfazione e un profondo senso di responsabilità accetto con entusiasmo la nomina a direttore generale della Fondazione Ircss Policlinico San Matteo – dichiara Petronella – un ruolo che rappresenta per me un ritorno a casa, in un luogo dove ho avuto l’onore di lavorare, dal 2019 al 2021, come direttore amministrativo, e dove ho potuto apprezzare la dedizione e la competenza che da sempre contraddistinguono tutto il personale. Ringrazio il presidente Attilio Fontana, l’assessore Guido Bertolaso, il direttore generale del Welfare, Mario Melazzini, nonché il presidente del Policlinico, Alessandro Venturi, per avermi confermato la loro fiducia, affidandomi la direzione di un grande polo di cura, ricerca e formazione. Sono pronto ad affrontare questa nuova sfida con entusiasmo, determinazione, grande senso di appartenenza e spirito di squadra per contribuire al consolidamento e al potenziamento dell’eccellenza del San Matteo, una realtà che rappresenta un pilastro fondamentale per la sanità regionale e non solo».

Petronella era stato al San Matteo durante la pandemia e si era fatto apprezzare per la sua capacità di lavorare in squadra. L’esperienza pregressa gli consentirà di affrontare il nuovo incarico alla direzione del Policlinico potendo contare sulla conoscenza acquisita della macchina organizzativa.

Il neo dg del San Matteo ha poi dedicato un messaggio di commiato all’Ats che ha guidato nell’ultimo anno: «L'esperienza in Valtellina e Valcamonica è stata positiva, per i rapporti instauratisi con i miei collaboratori e con le istituzioni del territorio. La ritengo arricchente anche dal punto di vista professionale, perché mi ha consentito, dopo molti anni in grandi ospedali, di vedere l'altra faccia della medaglia, quella di un'Agenzia che deve programmare e valutare i servizi offerti ai cittadini. Questo territorio è laborioso, ricco di associazioni, attrattivo dal punto di vista turistico».

Le altre nomine

Le nomine di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso in accordo col direttore generale del Welfare, il pavese Mario Melazzini, hanno riguardato i vertici di Ats e Asst (alla direzione generale dell’Ats Valpadana va Stefano Manfredi al posto di Ida Ramponi; all’Ats Montagna Monica Fumagalli sostituisce appunto Vincenzo Petronella; all’Asst Valtellina/Alto Lario Ida Ramponi sostituisce Monica Fumagalli) e due Ircss (oltre al San Matteo, per la direzione generale dell’Istituto dei Tumori di Milano è stata indicata Maria Teresa Montella al posto di Carlo Nicora, ex dg del S. Matteo).

Manfredi all’Ats Val padana

Da Pavia a Mantova. Stefano Manfredi, 62 anni, lascia l’incarico di direttore generale del San Matteo per guidare l’Ats Val Padana al posto di Ida Ramponi. Prima del Policlinico Manfredi aveva guidato l’Istituto nazionale tumori di Milano e l’Asst di Lecco e in precedenza era stato ai vertici di alcune Asl del Piemonte. Il cambio all’Ats Val Padana a quanto pare è stato poco gradito dai politici leghisti. Al contrario si registrano le dichiarazioni molto positive di esponenti mantovani di Fratelli d’Italia. Per l’assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Beduschi, «Manfredi ha un profilo professionale importante con esperienze in posti di assoluto rilievo come il Policlinico San Matteo di Pavia che rappresenta una eccellenza della sanità lombarda e italiana, nonché un punto di riferimento per la comunità scientifica internazionale». Aggiunge la consigliera regionale di FdI Paola Bulbarelli: «L’arrivo all’Ats Val Padana di Manfredi, manager sanitario di lungo corso, non può che essere una buona notizia per il nostro territorio».