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Декабрь
2024

ATP Brisbane, sconfitta amara per Berrettini: non sarà testa di serie all’Australian Open

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[8] J. Thompson b. M. Berrettini 3-6 6-3 6-4

Sembrava poter essere un match in discesa per Matteo Berrettini, al rientro in campo nel singolare dopo le due gare vinte in Coppa Davis contro Thanasi Kokkinakis e Botic Van De Zandschulp.

Il primo set con il padrone di casa Jordan Thompson nella notte italiana era stato giocato proprio in formato Coppa Davis dal tennista romano, ma pian piano il numero 26 del mondo ha preso coraggio e sfruttando sia il sostegno del pubblico che il blackout dell’azzurro è riuscito a rimontare in un incontro durato due ore e un quarto. Con questa sconfitta, Berrettini ha dovuto definitivamente salutare l’ingresso tra le teste di serie dell’imminente Australian Open.

1° set: Berrettini praticamente perfetto

A lezione di servizio con Matteo Berrettini. Potremmo riassumere così la frazione iniziale del match contro Thompson con i dati che parlano da soli: solo tre punti concessi nei suoi turni di battuta, 89% di punti vinti con la prima di servizio e 80% con la seconda. Nulla da fare per Thompson che ha replicato come ha potuto alla meravigliosa prestazione dI Matteo, capace di vincere entrambi i precedenti contro l’australiano nel 2015 a Santa Margherita di Pula e nel 2019 al secondo turno dello US Open. Il break decisivo è arrivato nel corso del quarto game, il secondo per quanto riguarda i turni di servizio di Thompson che ha dovuto fronteggiare due ulteriori palle break al sesto gioco, salvate entrambe. Poco altro da aggiungere dato che in appena 37 minuti il set passa già agli archivi

2° set: inizia la risalita di Thompson

I primi due game del secondo set sembrano durare più dell’intero set precedente: 20 punti totali con entrambi i giochi arrivati ai vantaggi ed entrambi a favore di Thompson. L’australiano infatti chiude il primo turno di battuta senza concedere palle break mentre nel secondo ruba il servizio a Berrettini alla prima occasione. L’azzurro però è determinato e rifila subito un controbreak concedendo un solo 15 all’australiano. La luce in casa Berrettini si spegne al sesto gioco: break concesso dal classe 1996 che vede precipitare le sue percentuali di servizio. Pensare di tenerle invariate rispetto al primo sarebbe stato chiedere uno sforzo quasi impossibile, ma in questo caso il calo è troppo importante per permettere di sopperirlo in risposta. La percentuale di prime di servizio passa dal 78% al 42% mentre i punti vinti con la seconda dall’80% addirittura al 25%. Berrettini si presenta dunque al terzo e decisivo set con l’inerzia dalla parte di Thompson, spinto anche dal calore del pubblico.

3° set: Berrettini mai pericoloso, vince l’australiano

Dopo due game iniziali a testa molto lottati senza alcun break, al quinto set Berrettini perde di nuovo la bussola concedendo prima due breakpoint consecutivi, entrambi salvati, e successivamente ai vantaggi perdendo il servizio. Il punto decisivo di Thompson per conquistare il 3-2 chiude virtualmente la partita dato che i giochi successivi proseguono alla velocità della luce con solo cinque punti in risposta complessivi, a testimonianza di come la gara sia appunto terminata con quel break. Berrettini non mette a referto nemmeno una palla break, aumentando i numeri a servizio seppur di pochissimo, comunque molto bassi rispetto al primo set. Un declino che passo dopo passo ha accompagnato Berrettini verso la sconfitta nella sua ultima partita del 2024.