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I risultati di ‘Baseline’ nel 2024: distribuiti 1,3 milioni di dollari complessivi a 26 tennisti

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È il momento di tirare le somme. Ad agosto il Chairman dell’ATP, Andrea Gaudenzi, ha ufficializzato un nuovo progetto per i giocatori del circuito. ‘Baseline’, nome di tale programma, si propone di aiutare economicamente i tennisti presenti nella top 250 che rientrano in determinate categorie.

Questi atleti possono avvalersi del ‘Guaranteed Base Earnings’, una sorta di cuscinetto economico garantito se non si è riusciti a ottenere un tot di compensi dai tornei giocati durante l’anno. In base alla classifica del giocatore, chiaramente, questa cifra minima sale. C’è anche il pilastro ‘Injury Protection’, che aiuta coloro che sono stati costretti a fermarsi per molto tempo a causa di un infortunio. Infine, il ‘Newcomer Investment’ offre un compenso a tutti coloro che sono entrati per la prima volta in top 125 ATP.

Ed eccoci quindi al momento dei risultati. Nel 2024 l’ATP ha sborsato un totale di 1,3 milioni di dollari, spartito tra 26 giocatori del tour. Di questi, 17 hanno beneficiato del Guaranteed Base Earnings. Quest’ultimo, già nel 2025, subirà delle variazioni con le soglie minime che si alzeranno. Difatti, i tennisti dal 176esimo posto al 250esimo avranno garantiti 100mila dollari (nel 2024 sono stati 75mila); quelli dal 101esimo al 175esimo 200mila dollari (nel 2024 150mila); mentre per quelli in top 100 il cuscinetto economico rimarrà con la cifra stabile di 300mila dollari. Contando la classifica di fine 2024, nel 2025 tutti questi tennisti potranno avvalersi della somma garantita, a condizione che giochino un minimo di 15 eventi durante l’anno.

Per quanto riguarda la sezione Injury Protection, sono 3 i tennisti supportati economicamente nel 2024. A beneficiare del Newcomer Investment, invece, sono stati 7 giocatori.

Andrea Gaudenzi ha commentato con fierezza questi risultati, con un occhio già proiettato verso il 2025. “Baseline è un punto di svolta per l’economia di un tennista. Stiamo offrendo ai giocatori il supporto finanziario di cui hanno bisogno per superare le sfide e costruire una carriera sostenibile. Che si tratti di infortuni, battute d’arresto nelle prestazioni o di entrare nel Tour per la prima volta. Con 1,3 milioni di dollari distribuiti ai giocatori nel primo anno di Baseline, l’impatto è già chiaro. E, con le espansioni previste per il 2025, possiamo affermare che questo è solo l’inizio.

Tra i vari giocatori supportati, Bernabe Zapata Miralles ha voluto dire la sua, dopo un 2024 che lo ha visto scendere ben oltre la 250esima posizione nel ranking (a metà 2023 è stato 37). “Come tennista professionista sei concentrato sui risultati. Affidarsi alle tue prestazioni per avere successo può essere difficile, soprattutto quando si ha a che fare con battute d’arresto come gli infortuni. Con Baseline, ora abbiamo il comfort di cui abbiamo bisogno per migliorare, senza la pressione dell’incertezza finanziaria. È uno sforzo rivoluzionario da parte dell’ATP per migliorare il supporto fornito ai giocatori e sono entusiasta di vedere il programma espandersi”.

Estremamente soddisfatto del progetto è anche Hamad Medjedovic che, dopo aver vinto le Next Gen ATP Finals nel 2023, ha faticato ad addentrarsi nel circuito ATP in questo 2024, nonostante sia comunque riuscito a terminare la stagione (al numero 114 del mondo) con la prima finale 250 in casa sua a Belgrado. “Entrare nell’ATP Tour è un risultato incredibile. Ci si impegna moltissimo per raggiungere questo livello e il percorso non è sempre semplice. Baseline fornisce la spinta extra di supporto di cui hai bisogno per realizzare il tuo potenziale, investendo nelle giuste risorse e pianificando in anticipo”.