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Next Gen ATP Finals: Michelsen regola Van Assche e si qualifica per le semifinali, Fils sul velluto con Mensik

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Vince e convince, Alex Michelsen. Il giovane tennista americano, infatti, è riuscito ad imporsi – in rimonta – sul francese Luca Van Assche. 1-4 4-2 4-3(6) 4-3(5) il punteggio finale al termine di un incontro che lo ha visto in difficoltà solo nel primo parziale. Poi, è stato un monologo (pur se in un match alquanto equilibrato) dell’atleta a stelle e strisce. Per Alex, dunque, primato nel proprio girone e qualificazione alle semifinali delle Next Gen Atp Finals di Jeddah.

E’ arrivata una vittoria anche per il francese Arthur Fils. Il nativo di Metz, reduce da un esordio non proprio brillante contro il brasiliano Fonseca, si è sbarazzato di Jakub Mensik con il punteggio finale di 4-2 4-3(4) 4-2. Una vittoria netta, schiacciante, perentoria, che rimette il francese al centro del villaggio e che scaccia via le ombre della sconfitta di cui sopra. Adesso, per lui, le semifinali non sono un’utopia.

A. Michelsen b. L. Van Assche 1-4 4-2 4-3(6) 4-3(5)

Partenza a razzo per il francese numero 128 del mondo. Già, perché Luca Van Assche nei primi due game si dimostra tennista dannatamente solido, mettendo subito alle strette lo statunitense, numero 41 ATP, Alex Michelsen. Pessimo avvio di gara, invece, per l’atleta americano, che prova a risalire la china nel corso del terzo game, sfruttando a dovere una serie di errori alquanto banali commessi dal rivale transalpino. Epperò, colui che è stato definito il “francese d’Italia” (madre bergamasca e un italiano più che fluente), rimette subito le cose in chiaro. Sì, insomma, il dritto di Luca Van Assche, quando gira a dovere, è un esempio di praticità e brillantezza. Considerate tali premesse, va da sé che il tennista originario di Woluwe-Saint-Lambert sia riuscito a portare dalla propria parte l’inerzia del primo parziale e ad imporsi con il punteggio di 4-1.

Nel secondo set, va in scena un copione completamente agli antipodi rispetto alla trama del primo parziale. Sì, perché parte subito forte Alex Michelsen. Il giocatore a stelle e strisce, infatti, riesce ad imporre il proprio gioco nel corso dei primi due game, approfittando del calo (anche mentale) in cui era incappa Van Assche. La sfida tra due dei prospetti più interessanti delle Next Gen Atp Finals, dunque, si dimostra tutt’altro che chiusa. Basti pensare che nel quinto game, quando il set sembrava essere finito in maniera quasi definitiva nelle mani di Michelsen, Van Assche riesce a piazzare dei vincenti da fondo che gli consentono di portare il punteggio sul 3-2 e di accorciare le distanze dall’avversario. Grazie alla solidità del proprio servizio, Alex Michelsen impone, però, il proprio timbro su di un parziale che lo ha visto in grande spolvero. O, almeno, rispetto alle palesi difficoltà mostrate nel primo set.

Il finale di gara è piuttosto arrembante (tie-break risolutivi compresi), anche se nettamente ad appannaggio di Michelsen. L’americano, infatti, innesca le marce giuste e completa in maniera magistrale la propria rimonta. Tenuta mentale da rivedere per Van Assche, mentre Michelsen può festeggiare il primato nel proprio girone e la qualificazione alle semifinali.

A. Fils b. J. Mensik 4-2 4-3(4) 4-2

Arthur Fils si aggiudica l’incontro più atteso di giornata contro il numero 48 ATP Jakub Mensik. Il tennista francese, che alla vigilia delle Next Gen ATP Finals non si era detto propriamente entusiasta della sua partecipazione alla kermesse tennistica araba, ha regolato il rivale ceco con il punteggio finale di 4-2 4-3 (4). Giornata no per il buon Jakub, che non è riuscito a impensierire quasi mai l’atleta transalpino. Fils ha disputato un match di grande temperamento, concedendo ben pochi sbocchi offensivi al nativo di Prostějov. Provando a scandagliare ancor di più le pieghe del match in questione e a concentrarci sulla cronaca, Fils stabilisce subito le distanze nel corso del primo parziale, approfittando di un Mensik un po’ (troppo) sulle gambe. Pure il secondo set è all’insegna del francese, anche se al netto di un tie-break inaspettatamente combattuto (considerato il vantaggio accumulato dal numero 20 del mondo).

Nel terzo set, dopo un lungo toilet break di Mensik – ed è emerso successivamente che il ceco è stato sottoposto a un controllo antidoping durante la partita! – la musica non cambia. Fils continua a travestirsi da rullo compressore e a dettare il proprio ritmo di fronte a un inerme Mensik, che va subito in svantaggio di un break. Certo, il tennista ceco riesce a portare dalla sua parte un paio di giochi, ma il talentuoso avversario francese gli chiude ogni possibilità di rimonta nel corso del sesto e ultimo game. Per Arthur Fils si tratta di una vittoria maledettamente incisiva e che rilancia le sue quotazioni in vista delle semifinali. Mensik, invece, continua a deludere.