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Qualificazioni Australian Open: nelle entry list spiccano i nomi di Halep e del figlio di Hewitt

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Sono state pubblicate le entry list delle qualificazioni al prossimo Australian Open, il primo Slam dell’anno in scena a Melbourne dal 12 al 26 gennaio 2025. Le qualificazioni si svolgeranno invece dal 6 al 9. Impegnati 128 uomini e 128 donne che si sfideranno con in palio 16 posti ancora disponibili per quanto riguarda entrambi i tabelloni principali dell’edizione 2025 dell’Happy Slam.

ENTRY LIST FEMMINILE

Per quanto riguarda il tabellone cadetto femminile come testa di serie ci sarà la statunitense Alycia Parks, numero 82 del mondo, che nel 2024 ha raggiunto il terzo turno all’AO. Con la classifica attuale, Parks sarebbe stata ampiamente dentro il main draw ma alla scadenza per le iscrizioni al tabellone principale – il 2 dicembre – era al 103° posto. La 23enne di Atlante è salita di quasi 20 posizioni dopo aver vinto il torneo WTA 125K di Angers, in Francia, quella settimana. Oltre a Parks sono presenti Viktorija Golubic e Nuria Parrizas Diaz come uniche donne nella top-100 classificate che prenderanno parte alle qualificazioni.

Il nome più illustre in assoluto è però quello di Simona Halep, ex numero 1 del mondo, campionessa del Roland Garros 2018 e di Wimbledon 2019, che ha ricevuto una wild card per le qualificazioni. “L’idea di tornare in Australia dopo tre anni è entusiasmante e sono molto grata al torneo per questa opportunità. Ho lavorato duramente per prepararmi alla stagione 2025″, ha dichiarato Halep, già finalista a Melbourne nel 2018. “L’ Australian Open mi ha regalato alcuni dei momenti migliori della mia carriera, quindi non vedo l’ora di tornare a Melbourne e giocare davanti ai tifosi australiani” – ha concluso la tennista rumena che si trova attualmente alla posizione numero 877 del ranking WTA. Dopo aver scontato la squalifica per doping, Simona ha infatti disputato solamente quattro tornei nel 2024 dovendo affrontare diversi acciacchi fisici.

Per l’Italia ci saranno Sara Errani, settima testa di serie, Martina Trevisan,  Lucrezia Stefanini, Nuria Brancaccio e la ventenne Giorgia Pedone. Sono 24, invece, le giocatrici australiane che parteciperanno alle qualificazioni.

ENTRY LIST MASCHILE

L’elenco dei partecipanti alle qualificazioni maschili è guidato dall’argentino numero 100 del mondo Federico Coria. Assieme a lui una sequenza di giovani rampanti come Learner Tien, Luca Van Assche e Joao Fonseca, tutti impegnati alle Next Gen ATP Finals di questa settimana. Ci saranno anche sei azzurri con Bellucci che spera in qualche forfait (ne servono tre) tra gli iscritti al tabellone principale per entrarvi direttamente. Oltre a lui Passaro, Gigante, Mager, Arnaboldi e Zeppieri.

Altri nomi importanti presenti in entry list sono quelli di Christopher Eubanks, spintosi fino ai quarti di finale di Wimbledon nel 2023. Oltre a lui l’ex numero 21 del mondo Dan Evans e due ex numeri 17 del mondo, Cristian Garin e l’imprevedibile Bernard Tomic, che tornerà a respirare l’atmosfera di uno Slam dopo ben tre anni.

Tomic non è l’unico australiano ovviamente. Ci sono infatti Alex Bolt e Jason Kubler, oltre alle wild card locali di Marc Polmans, Dane Sweeny, Matthew Dellavedova, Hayden Jones, Blake Ellis, Eddie Winter, Pavle Marinkov e Cruz Hewitt.

Ed è proprio quest’ultimo la suggestione più grande. Classe 2008, Cruz è infatti figlio di Lleyton Hewitt, ex numero uno del mondo e attuale capitano della squadra di Davis australiana. Il rimpianto più grande della carriera di papà Lleyton è probabilmente non aver mai vinto lo Slam di casa nonostante la finale raggiunta nel 2005 (e persa da Safin). A 20 anni di distanza da quella finale il figlio Cruz farà il suo esordio a Melbourne Park tra i grandi. Cruz ci ha infatti già provato lo scorso anno da junior (con wild card), perdendo 6-2 6-3 contro l’americano Alexander Razeghi, e prenderà parte al tabellone giovanile anche in questa stagione.

Interrogato sul tema della possibile partecipazione del figlio – durante gli Australian Tennis Awards – papà Lleyton era stato vago: “Vedremo se ci saranno altre opportunità“.I paragoni con me ci sono da quando ha preso in mano una racchetta – prosegue il padre. Deve divertirsi il più possibile e cercare di rendere divertente quello che fa. Finora sta andando alla grande”. Il neo 16enne si è meritato la wild card ottenendo buoni risultati tra gli junior nel 2024 (ha vinto due tornei ed ha guadagnato quasi 100 posizioni nella classifica del circuito giovanile entrando tra i primi 100) e raccogliendo anche i primissimi punti ATP. I primi – piccoli – passi di un figlio d’arte dal cognome piuttosto pesante.