Pagelle Mondiali nuoto: Curtis e D’Ambrosio, il futuro è già sul podio! Di Pietro saluta con l’oro, Quadarella, è l’argento del cuore
PAGELLE MONDIALI NUOTO BUDAPEST 2024 QUARTA GIORNATA
Arriva un tris di medaglie a rimpinguare il bottino azzurro in questa quarta giornata dei Mondiali di Budapest. L’oro è quello della staffetta 4×50 stile libero mista con Deplano, Miressi, Di Pietro e Curtis, l’argento porta la firma di Simona Quadarella nei 1500 stile libero, il terzo podio mondiale in carriera per lei in vasca corta, e il bronzo della 4×200 stile libero maschile, che era uscita con le ossa rotte da Parigi dove non c’era stata la finale. Per l’Italia molto bene i due atleti impegnati nella semifinale dei 100 farfalla, Michele Busa e Simone Stefanì, che rivedremo domani in finale, mentre Sara Curtis si è presa un ottimo sesto posto nella finale dei 50 dorso, la sua prima finale individuale dopo il primo oro mondiale. Al di là dei colori azzurri è stata un’altra giornata storica per il nuoto mondiale. Il record del mondo di Gretchen Walsh nei 100 farfalla è qualcosa di incredibile: la statunitense lo ha migliorato due volte, abbattendo prima il muro dei 54″ e poi dei 53″. Non contenta, ha migliorato anche il record mondiale dei 100 misti. Kate Douglass ha fatto il suo, migliorando il record del mondo dei 200 rana, e Regan Smith non è voluta essere da meno, stabilendo il nuovo primato dei 50 dorso. La ciliegina sulla torta è arrivata con il record del mondo di Luke Hobson nei 200 stile libero e quello della staffetta 4×200 stile libero maschile statunitense.
LEONARDO DEPLANO 8: Due frazioni di apertura di grande qualità per lanciare al meglio la staffetta che porta il primo oro all’Italia. Può sognare in grande anche nella gara individuale.
ALESSANDRO MIRESSI 7.5: Non è uno specialista della velocità, non ama le frazioni lanciate eppure si va a prendere un altro oro in seconda frazione della 4×50. E’ uomo per tutte le stagioni in staffetta. Uno a cui non si può rinunciare
SILVIA DI PIETRO 10: Chiudere la carriera con un oro mondiale non è da tutti. E’ la chiusura del cerchio per chi ha sofferto tanto, ha saputo sempre rialzarsi, anche quando sembrava impossibile. Tiene l’Italia a tiro del Canada nella frazione più difficile e disputa la gara da incorniciare proprio al termine di una carriera di altissimo spessore.
SARA CURTIS 8.5: Hai 18 anni e sei lì, in ultima frazione di una staffetta mondiale che ti giochi l’oro col resto del mondo. Un po’ braccia e gambe potrebbero anche tremare ma le sue no. Arriva il primo oro iridato per la giovane torinese che sta pian piano lasciando intendere di che pasta è fatta. Qualche minuto dopo la premiazione va a prendersi un bel sesto posto mondiale nei 50 dorso. Spettacolo.
LORENZO ZAZZERI 8: Non è al meglio ma ci prova fino alla fine in batteria e anche lui virtualmente è sul podio della 4×50 stile libero.
ELENA CAPRETTA 4.5: Il primo Mondiale può giocare brutti scherzi e la delfinista azzurra sembra quasi bloccata nella vasca di ritorno con una controprestazione che le nega la soddisfazione di entrare in semifinale nei 100 farfalla. Un secondo dal personale in questo contesto è troppo. Non si fa trovare pronta al momento giusto.
MICHELE BUSA 8.5: Al mattino non fa tutto bene nella batteria dei 100 farfalla ma riesce comunque ad accedere alla semifinale dove si scatena letteralmente. Spavaldo, determinato ed efficace nella nuotata. Per 50 metri mette pure un po’ di preoccupazione a Noè Ponti che lo sorpassa nell’ultima vasca ma lui entra in finale col quarto tempo e soprattutto entra in una nuova dimensione. Personale sbriciolato di oltre un secondo, non male.
SIMONE STEFANI’ 8: Si potrebbe dire finalmente! Entra in vasca sia al mattino che al pomeriggio con il piglio giusto e va a prendersi quello che voleva, la prima finale mondiale. Domani proverà ancora una volta ad ottenere il massimo, a ritoccare ancora il personale, a mostrare a tutti quello che vale, cosa che gli è riuscita solo a sprazzi nelle ultime stagioni ma forse adesso inizia un’altra storia.
SIMONA QUADARELLA 8: La vasca corta non è la lunga e Isabel Gose in questo contesto ha qualcosa in più di Simona Quadarella che però chiude il suo 2024, iniziato con due ori iridiati a Doha, con un’altra medaglia mondiale in corta, la terza della carriera. Continuità di rendimento e un po’ di rabbia al termine di un’annata lunga e complicata la spingono fino a pochissimo dal suo record italiano. : Può essere soddisfatta.
FILIPPO MEGLI 8: Due frazioni di qualità per il fiorentino che ne ha passate tante e può considerare questa medaglia pesante la base per iniziare la seconda parte della carriera.
MANUEL FRIGO 8.5: Che siano 100 o 200 lui c’è sempre. La Germania prova ad andare in fuga, lui non si fa intimorire e alla fine riporta la squadra azzurra a tiro dei rivali per il bronzo.
CARLOS D’AMBROSIO 8: Giovanissimo ma gareggia come un veterano. Non si fa irretire dal pimpante tedesco nella prima parte di gara e poi va a raccoglierne i cocci nel finale cedendo il testimone a un soffio dal terzo posto.
ALBERTO RAZZETTI 8: Aggiunge una perla in più al suo Mondiale fin qui di altissimo livello. A un certo punto sembra poter andare a combattere anche per l’argento ma gli australiani sono troppo lontani. Pimpante e be3llo da vedere anche quando lo stile è libero.
ALESSANDRO RAGAINI 6.5: La vasca corta non è ancora affare suo e la condizione non è ottimale ma comunque getta in vasca tutto quello che ha che non gli basta per conquistare il posto in finale.
DAVIDE DALLA COSTA 7: Un bel debutto. Atteggiamento giusto, tatticamente perfetto. Manca di poco l’accesso in finale ma per iniziare va benissimo così.