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Campi da tennis di Ivrea, tutto da rifare: per la gestione serve un altro bando

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Ivrea

L’onda lunga del successo degli atleti di punta italiani, Jannik Sinner su tutti, che sta regalando al tennis a un appeal eccezionale, sembra però essersi fermata a Ivrea. E se nel resto d’Italia i dati dicono che nelle scuole di tennis si registra un incremento del 20% degli iscritti, in città basta guardare i campi di via Cascinette per capire che qui le cose stanno andando diversamente. L’erba e piante hanno ormai invaso i campi cancellando le linee bianche. L’impianto è chiuso dal luglio scorso e il bando pubblicato dall’amministrazione comunale per rilanciarlo non ha sortito gli effetti sperati. Risultato: i campi resteranno in questo stato per almeno altri sei mesi, fino a quando non si troverà un nuovo gestore. Ora le strade che il Comune ha davanti sono sostanzialmente due: un nuovo bando, che magari lasci più libertà di azione ai futuri gestori; una proposta di partenariato pubblico-privato di cui però al momento non si intravede l’esistenza.

La struttura ospita quattro campi da tennis in terra battuta e due campi in erba sintetica a uso promiscuo tennis/calcetto, oltre a spogliatoi e altri locali di servizio (club house). I lavori necessari sono tanti. Il bando pubblicato ad agosto (scaduto il 30 settembre) non è andato deserto. C’è stata una proposta, arrivata dalla prestigiosa società Canottieri Esperia di Torino, che in Liguria gestisce con successo altri impianti sportivi. Un progetto di massima giudicato buono a cui però è mancata l’integrazione di documentazione richiesta dagli uffici.

Si ricomincia quindi daccapo, probabilmente con un secondo bando. Nel primo il Comune chiedeva la realizzazione di un minimo di due a un massimo di quattro campi da padel sulla superficie attualmente occupate dai campi da tennis, la realizzazione di un campo polifunzionale, la riqualificazione della club house e degli spogliatoi, il rifacimento del manto dei restanti campi da tennis. In cambio il Comune dava la gestione gratuita dell’impianto per una durata proporzionalmente corrispondente al valore dell’intervento (non inferiore, comunque, a cinque anni e non superiore ai 20 anni).

«A meno di proposte di partenariato ci sarà a breve un nuovo bando – afferma il sindaco Matte Chiantore – È nostra ferma intenzione riaprire al più presto al pubblico l’impianto di via Cascinette. Spiace per questa battuta d’arresto che non è dipesa da noi. Rispetto al primo bando cercheremo di inserire meno paletti, lasciando al privato una maggiore libertà nel formulare proposte, fermo restando la nostra intenzione di lasciare alcuni campi da tennis». Tra l’altro l’area attorno a via Cascinette sarà presto rivalutata con l’Anfiteatro Romano, nuovi parcheggi e la riqualificazione della zona dove sorgeva l’ex palazzina Enel.