La ragazza accoltellata dal suo ex: «Cercava anche di strangolarmi»
BRONI. «Mi ha teso un agguato. Ero andata al centro commerciale perché dovevo vedere un’amica. Quando l’ho visto sull’auto gli ho chiesto cosa ci facesse lì. E lui mi ha risposto: “So sempre dove sei”». La ragazza di 24 anni accoltellata dal suo ex, Said Cherrah, 25enne di origine marocchina residente a Broni, ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio, lo ha raccontato alla sua avvocata, Daniela Danieli di Como.
La giovane, ancora ricoverata in ospedale, nega di essere andata a un appuntamento con il suo ex nel parcheggio del centro commerciale di Giussano, dove è avvenuta l’aggressione, come ha invece riferito l’indagato al suo avvocato, Roberto Grittini. Due versioni contrastanti, su cui ora indagano i carabinieri di Seregno. I militari hanno svolto rilievi sulla Opel Zafira del giovane e anche sull’auto della ragazza, rimasta parcheggiata fuori dal centro commerciale.
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L’aggressione con il coltello
Le indagini dovranno chiarire la dinamica dei fatti, ma sull’aggressione ai danni della giovane non ci sono dubbi: la ragazza è stata colpita da un fendente alla schiena con un coltello da cucina, ma presenta anche segni sul volto e sul collo. Secondo il suo racconto l’ex l’avrebbe trattenuta nella sua auto, facendola salire con la scusa di dover chiarire alcune cose del loro rapporto.
Una discussione violenta: qui l’uomo l’avrebbe prima riempita di botte in faccia, poi le avrebbe stretto il cavo dell’attacco Usb al collo, nel tentativo di strangolarla. «Ero andata al centro commerciale perché avevo appuntamento con una mia amica – ha spiegato alla sua legale –. Ho visto un’auto che lampeggiava, come per attirare la mia attenzione. Ho visto che era lui. Gli ho chiesto cosa ci facesse lì, visto che non poteva uscire».
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Lui avrebbe risposto che doveva parlarle, «per tornare insieme: o stai con me o con nessun altro». Non è chiaro quanto sia durata la discussione, ma a un certo punto la situazione sarebbe degenerata. «Sono rimasta a parlare con lui per un po’, poi mi ha colpita – ha raccontato –. Sono riuscita a scappare e ho chiesto aiuto a un automobilista, bussando al finestrino: mi ha detto che non aveva tempo di aiutarmi. In quel momento il mio ex mi ha colpita alla schiena con un coltello».
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I soccorsi e le indagini
La giovane, secondo la sua testimonianza, ha avuto la forza di togliersi il coltello da sola ed è riuscita a chiamare l’ambulanza prima di accasciarsi a terra. Qui è stata soccorsa da alcuni passanti, che l’hanno portata nella farmacia del centro commerciale in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. I medici hanno parlato di una prognosi di 21 giorni. «Non si sa ancora quando potranno dimetterla – spiega la sua avvocata, Danieli –. È ancora molto provata». L’ex ha a suo carico tre denunce e due arresti, due provvedimenti cautelari e due divieti di avvicinamento, oltre a un processo ancora in corso per stalking e lesioni in relazione all’aggressione con l’acido, da lei subita a novembre dell’anno scorso.
Per questi episodi era ora agli arresti domiciliari ma lunedì aveva un permesso per una visita medica, che ha invece utilizzato per raggiungere la sua ex a Giussano e accoltellarla.