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Декабрь
2024

Il carattere non basta alla Pallacanestro Trieste

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Regalare tre americani, in una serie A competitiva come quella di questa stagione, equivale a una sentenza. Cronaca di una sconfitta annunciata per la Pallacanestro Trieste, fermata 65-69 dalla Germani Brescia al termine di un match chiaramente condizionato dagli infortuni che hanno costretto coach Jamion Cristian a rinunciare a Colbey Ross, Markel Brown e Justin Reyes.

Con tre juniores a completare il roster e rotazioni ridotte al lumicino, Trieste ha saputo andare oltre le difficoltà, rimanendo fino alla fine nella partita grazie a una prova generosa e a una buonissima difesa di squadra, ma si è arresa a un’avversaria che, pur scherzando con il fuoco ed esprimendo il suo basket solamente a sprazzi, è passata sul parquet di un PalaTrieste che ha regalato ancora una volta spettacolo con l’ennesimo pienone stagionale.

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Si parte con l’arbitro Baldini costretto a dare forfait per problemi di salute, gara diretta dai soli Borgo e Lucotti. Uthoff brucia la retina con la tripla che apre l’incontro, Brescia fatica a trovare ritmo, dall’altra parte Valentine inventa per il sottomano rovesciato di Johnson. È Ndour a sbloccare la Germani con una penetrazione sulla linea di fondo, canestro bissato da Rivers che da tre punti scrive 5-5 dopo 2’ di match.

Trieste soffre la fisicità di un Bilan che si ferma da solo schiacciando sul ferro, dall’altra parte è Valentine, da nove metri, a firmare la tripla che al 5’ porta il risultato sul 10-6. Fuori Uthoff e Johnson, dentro Deangeli e Candussi, anche Poeta rivoluziona il suo quintetto con Dowe e Burnell dentro al posto di Ivanovic e Bilan.

Due liberi di Della Valle e una penetrazione di Rivers firmano il 10-10, primo vantaggio Germani sull’11-12 firmato da un tap in volante di Ndour. Rientra Uthoff, schierato da “3” con Candussi e Johnson, Trieste fatica ma resta nel match con la tripla di Ruzzier e torna avanti con tre liberi di Uthoff che chiude il primo quarto sul 17-14.

Si riparte con Bossi, Campogrande, Brooks, Uthoff e Candussi. La staffetta Brooks– Uthoff limita egregiamente Bilan, Brescia si affida alla tripla di Dowe e alle penetrazioni di Cournooh e Burnell e al 3’ confeziona il 7-0 che la riporta avanti sul 17-21. Candussi interrompe l’emorragia biancorossa dalla lunetta ma a metà del secondo quarto Trieste è sotto 19-25, vantaggio che a 2’d all’intervallo lungo sale in doppia cifra sul 21-31, prima del 26-35 con cui si chiude il primo tempo.

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Christian ripropone il quintetto iniziale anche in apertura di secondo tempo. Rivers, due volte Bilan e Della Valle per il 26-44 che dopo 4’ costringe la panchina triestina al time out. Christian continua a ruotare i suoi uomini, Valentine prova a inventare per i compagni e ci prova capitan Deangeli, con appoggio al tabellone del 30-46 e recupero difensivo a suonare la carica per i suoi.

Trieste però fatica, perde troppi palloni in fase offensiva e la Germani continua a banchettare nell’area biancorossa, con Ndour che a 2’12” dalla fine del terzo quarto firma il + 21 sul 30-51. Diciassette punti nel primo quarto, nove nel secondo, solo otto nel terzo: senza Ross e Brown (di Reyes, a questo punto della stagione, forse non ha più senso parlare) Trieste perde un potenziale di punti, difesa e leadership che non si possono regalare a nessuna avversaria. Tanto meno a una Germani che si conferma, assieme a Trapani e Segafredo Bologna, la seconda forza del campionato.

Il 10-4 di parziale al 3’ riporta Trieste sul 44-57, la tripla di Brooks fissa il 51-61 con 4’37” da giocare, la penetrazione di Ruzzier e il canestro di Uthoff il 55-61 con 2’10” sul cronometro. Massimo sforzo biancorosso, Brescia rimette punti sul tabellone con i liberi di Bilan e l’appoggio al ferro di Burnell, poi la tripla di Uthoff per il 59-65 con settanta secondi da giocare.

La chiude Della Valle dalla lunetta. Sugli spalti, nonostante la sconfitta, è festa con i tifosi a cantare anche dopo la sirena finale.