Corso del Popolo a Monfalcone cambia look e si trasforma nella Via dell’Arte

La trasformazione di corso del Popolo in Via dell’Arte troverà il suo completamento a breve. Le due grandi sculture donate alla città dall’artista Giovanni Pacor, che dallo scorso marzo incorniciano i due capi della strada, saranno tra non molto affiancate dal portale disegnato dall’architetto Francesco Morena. Intanto, l’amministrazione comunale ha definito l’arredo aereo sperimentato tra estate e autunno per il triennio, affidandone la fornitura alla Gb Light di Ponzano Veneto (Treviso). La stessa ditta che ha fornito la prima tranche di installazioni luminose sospese, una sequenza alternata di barche a vela e rappresentazioni stilizzate del sole, a richiamare il rapporto con il mare, il vento e appunto il sole, come opportunità turistica ed economica della città.

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Nuove luminarie

La sperimentazione, comprensiva dell’installazione dei cavi aerei (per un costo totale di 5.490 euro), è stata giudicata riuscita e l’attività svolta correttamente e il Comune ha quindi richiesto all’impresa, pure esecutrice dell’installazione delle “luminarie”, di fornire due tipologie di installazione all’anno, oltre appunto alle luci natalizie per un corrispettivo totale di 53.436 euro (Iva inclusa). «Una sarà sempre dedicata al mare – spiega l’assessore alla Cultura e commercio Luca Fasan – e sarà presente da fine primavera all’autunno, mentre nel periodo invernale, dopo le luci di Natale, un periodo in cui la strada adotterà l’immagine del resto della città, renderemo omaggio a una canzone di Elisa, di cui saranno riportate in sequenza delle parole». L’arredo aereo, quindi, caratterizzerà corso del Popolo durante l’intero arco dell’anno, cambiando però al mutare delle stagioni.

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Manca solo il portale

All’appello per completare il progetto voluto dall’amministrazione per rilanciare la centralissima via, di cui invece non è andata all’inversione dell’attuale senso unico, manca quindi solo il “portale”, pensato per rendere evidente l’ingresso in corso del Popolo. «Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza – conferma Fasan – e quindi presto lo presenteremo alla città. Stiamo nel frattempo verificando il punto esatto in cui posizionarlo, nella zona a ridosso di piazza della Repubblica e dell’ingresso alla Galleria rifugio».

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La via dell’Arte

Il portale, in corten sul quale sarà ritagliata a laser l’elegante scritta “La Via dell’Arte”, accoglierà gli avventori con le sue rifrazioni di luci, come già spiegato dal suo progettista, l’architetto Morena.

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L’obiettivo è quello di sostenere le attività commerciali nel richiamare monfalconesi e visitatori lungo una via posta in pieno centro, su cui si affaccia il teatro “Marlena Bonezzi”, ma che ha assistito a più di una chiusura nell’arco degli ultimi due anni. «Ci sono state però delle aperture, di servizi e attività commerciali – rileva l’assessore –. L’importante è che ci sia il turnover, sapendo che la tendenza nei centri urbani è quella di una crescita delle attività di servizio e non dei negozi». Soprattutto quelli di grandi dimensioni. «Sui grandi spazi rimasti liberi in centro non ci sono novità – conferma Fasan –. La grande distribuzione nelle aree urbane ormai si orienta su superfici che vannoi dai 650 agli 800 metri quadri. Non abbiamo previsto, quindi, ulteriori espansioni, dando la possibilità di sviluppare attività nel settore alimentare solo nella piastra ex Oviesse di viale San Marco e nell’ex Coop di piazza Cavour».