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Treviso-Dolomiti Bellunesi, al Tenni finisce 2 a 1

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Il Treviso scala le Dolomiti e riapre i giochi per la Serie C. Andati in svantaggio nel primo tempo, nella ripresa i biancocelesti rimontano la prima in classifica con la doppietta di Aliu, proposta da un doppio assist di un Brigati incontenibile.

Al Tenni il big match che vale metà stagione, Treviso-Dolomiti Bellunesi, è finito 2-1. Ora il vertice della classifica sorride un po’ di più agli uomini di mister Cacciatore: dopo 11 risultati utili consecutivi, la Dolomiti si ferma a 38 punti e i biancocelesti salgono a quota 37, con il Campodarsego che si riprende dopo due sconfitte e rimane vicina a 35 punti.

Sfiora i 1.500 spettatori il Tenni, il pubblico ha sfidato il forte vento e le basse temperature percepite pur di non perdersi il big match. Aperta per l’occasione la curva nord con un centinaio di supporter della Dolomiti con tutti indosso una maglietta bianca con scritto “Amo solo te, amo solo te, Dolomiti alè”.

La curva sud, invece, espone fin dal 1’ lo striscione “Chi non ama il Treviso resti a casa” mentre nel corso della partita, con un altro striscione, ha omaggiato Andrea “Nea” De Rossi, sconfitto dal male a 38 anni nel 2014.

Cacciatore torna al 3-5-2 con la soluzione Buratto in mezzo alla difesa e Busato libero di agire e che spesso affianca a destra il tandem d’attacco Gioè-Aliu.

Risponde in modo speculare mister Zanini, ex della partita avendo chiuso la carriera da giocatore e iniziato la carriera da allenatore a Treviso.

Fin dal primo minuto si percepisce che la partita è molto tattica, i padroni di casa provano a colpire con le verticali ma i fisici avversari riescono quasi sempre ad intercettare il pallone di testa.

Al 3’ Cossalter lancia Olonisakin in area, interviene Brigati a dare fastidio, Mangiaracina fa suo il pallone. Un pallone che viene gestito ampiamente, almeno nei primi minuti di gioco, dal Treviso che però lascia il fianco scoperto a destra.

Al 14’ infatti, da quella zona del campo insiste la Dolomiti, riceve Marangon che passa la palla al centro dell’area a Tardivo che batte Mangiaracina e porta in vantaggio gli ospiti.

Artioli batte una punizione dai 30 metri, Carraro sbaglia l’uscita e va a vuoto, ci prova Sbampato di testa ma la sfera, complice una deviazione, finisce sull’esterno della rete. Gioè recupera il pallone in zona offensiva al 41’, scarica di Nunes che dal limite dell’area manda di poco fuori rispetto all’incrocio dei pali.

A primo tempo ormai scaduto, dalla sinistra crossa Busato, riceve dall’altra parte Golin che la ributta in mezzo per la craniata nell’area piccola di Artioli, Carraro respinge sulla linea di porta.

Cacciatore in avvio di ripresa butta nella mischia Beltrame e si sistema con il 4-4-2. La scelta non premia subito i biancocelesti, anzi. Il primo vero acuto della ripresa giunge al 60’ con la rovesciata del neoentrato Fagan, respinge Mangiaracina.

Passano tre minuti, Olonisakin cerca e trova Masut, la conclusione è deviata sul fondo dall’intervento di Farabegoli.

Al 66’ arriva la svolta del match con Brigati che spinge in modo forsennato sulla destra, il cross è per Aliu che in scivolata arriva sul pallone e insieme vanno a finire in porta per il pareggio del Treviso. I padroni di casa prendono coraggio, l’allenatore biancoceleste aumenta il peso offensivo con l’ingresso in campo di Posocco.

La Dolomiti prova ad affacciarsi di nuovo nell’area di Mangiaracina con Chiesa. E poi è festa biancoceleste all’82’: Artioli governa il possesso palla, scarica alla sua destra per Baldassar che allarga ancora per Brigati che collezione un altro assist perfetto per il colpo di testa di prepotenza di Aliu che fa esplodere lo stadio e va a festeggiare sotto la curva sud.

Cacciatore si copre con Videkon, Zanini chiama Visinoni. I biancocelesti però non si accontentano, al 90’ Posocco prova la conclusione, Alcides devia in corner.

Al 94’ tutto il popolo biancoceleste dà il via alla festa, sognando la Serie C.