Brad Gilbert sul tandem Djokovic-Murray: “Andy conosce bene Novak e gli avversari che dovrà affrontare”
Brad Gilbert non ha certo bisogno di presentazioni. L’ex numero quattro del mondo (traguardo raggiunto nel gennaio del 1990) ed ex allenatore, tra gli altri, di Andre Agassi, Kei Nishikori ed Andy Murray, rappresenta una delle icone dell’universo tennistico internazionale. E proprio sull’ex pupillo scozzese e sulla sua chiacchierata partnership tecnica con il fuoriclasse serbo Novak Djokovic, il coach americano ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto interessanti al sito ufficiale dell’ATP. “Quando ho allenato Andy, ricordo che diceva: ‘Nessuno di quei ragazzi è importante, conta solo Novak‘” ha sottolineato Gilbert.
“Andy sa molto di Novak, sa molto dei giocatori che Novak inseguirà” ha proseguito l’ex tennista californiano. “Ma penso che più di ogni altra cosa, sa bene che Novak dovrà affrontare due ragazzi forti e giovani come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che sono cresciuti molto. Penso che Novak, probabilmente, senta di aver bisogno di un po’ di tempo e penso che la cosa più importante per lui sia quella di avere delle giuste motivazioni…“. Insomma, un’analisi decisamente lucida, quella di Gilbert. Che poi ha proseguito: “A un certo punto, ho intuito che Novak avrebbe fatto qualcosa. Non sapevo cosa avrebbe fatto, ma in un certo senso ho intuito che probabilmente aveva bisogno di qualcosa, e di un qualcosa che lo motivasse. E ovviamente ha una lunga conoscenza con Andy“.
Infine, l’attenzione del tecnico statunitense si è spostata su quelli che saranno gli impegni futuri del tandem Djokovic-Murray e sulla sua curiosità al riguardo: “La prima cosa che vorrò fare quando sarò in Australia sarà semplicemente andare a vedere Murray e Novak allenarsi” ha dichiarato. “Sarà interessante notare dei particolari del tipo: si allenano insieme? Si allenano come compagni di allenamento? E voglio vedere se noto qualcosa di diverso all’inizio del primo turno. Come allenatore ed ex giocatore, sono un po’ affascinato nel vedere se c’è qualcosa di diverso sin da subito“.