Calcio, al Padova bastano trenta minuti per battere l’Atalanta under 23
Quattordici vittorie e tre pareggi, 45 punti in tasca e ancora zero sconfitte. Questo il ruolino di marcia impressionante della capolista Padova che nel recupero infrasettimanale della quindicesima giornata stende 3-1 con i gol di Bortolussi, Perrotta e Fusi (tutti nel primo tempo) la pericolosa Atalanta U23 e rimette cinque punti di distacco sull’inseguitrice Vicenza.
Dopo la sconfitta col Caldiero in Coppa e il pareggio amaro con la Triestina in campionato, i biancoscudati danno subito una risposta importante al campionato: chi pensava che la capolista fosse in fase di luna calante dovrà ricredersi.
Andreoletti nell’undici titolare sorprende tutti: nel suo 3-4-2-1 spazio a Favale a destra e a Kirwan a sinistra, entrambi con piedi invertiti, con Fusi e Crisetig a centrocampo e Liguori e Capelli a supporto di Bortolussi. Nell’Atalanta U23 allenata dall’ex Padova Francesco Modesto, gli occhi sono tutti per il centravanti serbo Vanja Vlahovic, pericolo pubblico numero uno e capocannoniere del girone.
Il Padova sceglie in avvio di tenere basso il baricentro e lasciare il controllo del pallone all’Atalanta per colpire in ripartenza. E al 17’ la scelta di Andreoletti paga. Su lancio lungo di Favale la difesa della Dea si fa trovare scoperta, Capelli viene atterrato dal portiere ospite e l’arbitro concede rigore: dal replay il contatto sembra fuori area. Dal dischetto si presenta comunque Bortolussi che non sbaglia e mette a referto l’ottavo gol in campionato.
E al 20’ arriva subito il raddoppio: su corner col calibro di Favale svetta nel cielo Perrotta che incorna il 2-0. L’Atalanta barcolla pericolosamente. Al 43’ i ragazzi di Modesto perdono un pallone sanguinoso in impostazione e Liguori arma dal limite la bordata di destro di Fusi che vale il 3-0: l’Euganeo è tutto per lui.
Nella ripresa il Padova entra in modalità gestione. L’Atalanta ha un possesso continuo ma abbastanza sterile del pallone. Andreoletti inserisce Spagnoli e Broh per far rifiatare Bortolussi e Fusi. Il gol della bandiera della giovane Dea arriva al 76’ con Del Lungo su conclusione sporca dal limite che sorprende Fortin. Poco male perché nel finale va più vicino il Padova al quarto (due volte con Spagnoli) che l’Atalanta al secondo.
Ora domenica tocca alla Clodiense e questo Padova non ha voglia di smettere di correre.