Ruba nella gelateria e spintona la titolare: arrestato

VOGHERA. Insegue il ladro e viene scaraventata a terra. E’ successo domenica pomeriggio alla gelateria di corso XXVII marzo. Poi Alessandro R., 34 anni, residente a Mediglia, in provincia di Lodi, è stato arrestato dai carabinieri che stavano rientrando in caserma. Lunedì mattina il giudice Vincenzo Giordano, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Antonella Santi, ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il processo è stato fissato il 10 dicembre prossimo.

Considerata la violenza nei confronti della vittima l’accusa è di rapina aggravata: la titolare della gelateria ha riportato una contusione alla schiena ed è stata medicata in pronto soccorso. I sanitari l’hanno dimessa con una prognosi di sei giorni.

E’ successo nel tardo pomeriggio di domenica. All’interno della gelateria c’era solo la titolare, una donna di 57 anni che abita a Voghera. Era nel retro del negozio quando è entrato Alessandro R.. L’uomo, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è arrivato dietro il banco e ha afferrato la borsa della titolare: dentro c’era il portafoglio con un centinaio di euro. Ma è stato doppiamente sfortunato.

La donna è uscita quasi subito dall’altra stanza, l’ha visto e si è messa a urlare: «Cosa fai? Lascia stare la borsetta». R. ha fatto esattamente il contrario ed è scappato di corsa verso l’uscita. La gelataia l’ha inseguita ed l’ha raggiunto in pochi istanti. Ma il ladro l’ha spintonata con violenza e l’ha scaraventata contro il bancone. Poi si è precipitato fuori di corsa ma in corso XXVII marzo ha incrociato una pattuglia dei carabinieri del reparto radiomobile di Voghera. Nel frattempo la donna si è rialzata ed è uscita: «Fermatelo, fermatelo», ha urlato.

I carabinieri lo hanno inseguito e bloccato. Alessandro R. è stato accompagnato in caserma e nel frattempo i militari hanno esaminato le immagini delle telecamere della videosorveglianza. Il 34enne è stato arrestato per rapina e ha trascorso la notte in una camera di sicurezza della caserma di via Verdi. Lunedì mattina è stato trasferito in tribunale a Pavia per la convalida del provvedimento. —

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