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La Cascina: la persona al centro del nostro futuro

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In principio, nel 1978, fu il suggerimento di un sacerdote, Don Giacomo Tantardini, che convinse alcuni studenti romani e fuorisede ad aprire una mensa universitaria, servizio allora non previsto, a supporto dei colleghi, soprattutto di quelli fuorisede. L’iniziativa ebbe anche il contributo di 70mila lire, donate dall’allora cardinale Albino Luciani, futuro Papa Giovanni Paolo I, e attirò fin da subito le simpatie di molte persone. Oggi, 46 anni dopo, quell’idea originaria è diventata La Cascina Cooperativa, una holding di primaria importanza, con sede centrale a Roma e sviluppo capillare in tutta Italia, operante - attraverso le controllate Vivenda SpA, La Cascina Costruzioni Srl e Maranto Srl - nei settori di ristorazione collettiva, banqueting, global service, facility management e costruzioni. I ricavi superano 400 milioni di euro con una clientela pubblica e privata. I lavoratori sono oltre 9 mila, ed i lavoratori sono oltre 7 mila.

Lo spirito di squadra per milioni di consumatori

Le accresciute dimensioni e la vocazione nazionale non hanno cambiato lo spirito di servizio del Gruppo e il valore riconosciuto al territorio. Il ventaglio dei servizi è ampio. Gestione diretta di ristoranti aziendali, interaziendali e free-flow; gestione completa dei servizi di ristorazione per le scuole; gestione di alberghi e residenze universitarie: attività commerciali, catering e banqueting; pulizia e sanificazione, derattizzazione e deblattizzazione; logistica, ausiliariato e piccola manutenzione; gestione delle aree verdi: ricevimento, accoglienza, reception, call center, housekeeping; lavori, opere e impianti. Non si possono svolgere tutte queste attività senza un forte spirito di squadra, indirizzato a soddisfare milioni di consumatori. Proprio per questo il Gruppo destina significativi investimenti nella formazione continua.

Il presidente Gualandri: “Lavoro, un bisogno primario”

Il presidente del Consorzio Gruppo La Cascina dice: “Fin dalle sue origini il nostro Gruppo ha come obiettivo principale la risposta a un bisogno primario: il lavoro. Per questo persegue in forma mutualistica lo scopo di creare nuove opportunità di lavoro alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali. Ha attivato forme di partenariato con altre realtà con cui ha in comune la stessa vocazione sociale. Tra queste la cooperativa sociale Medihospes che rappresenta il modello di collaborazione più longevo ed efficace per il suo impegno quotidiano di assistenza, cura, accoglienza verso le persone in stato di fragilità”. Continua Gualandri: “Insieme ai nostri partner prestiamo grandissima attenzione alla parità di genere: in tutte le società la rappresentanza femminile è massimamente tutelata, tanto da raggiungere l’80% nel Gruppo La Cascina e il 74% nella cooperativa Medihospes. Realtà, dunque, a trazione femminile. Oggi le nostre attività devono incorporare sempre più i fattori della sostenibilità coniugandone le tre dimensioni: economica, ambientale e sociale. Da molti anni le nostre imprese adottano politiche di sostenibilità per ridurre l’impatto sull’ambiente o promuovere il benessere delle persone e delle comunità. Altro aspetto essenziale è la trasparenza e comunicazione delle performance ESG ai nostri stakeholder: a dicembre saranno presentati i nostri primi bilanci di sostenibilità in cui racconteremo il nostro percorso di sostenibilità descrivendo le strategie, le politiche, le azioni e gli obiettivi aziendali per contribuire ad una transizione energetica giusta”.

Pasti sani e gustosi

Per un Gruppo che opera nella ristorazione collettiva, dai grandi numeri, l’aspetto della salute è fondamentale. Una sana e corretta alimentazione è dunque un ottimo punto di partenza per la prevenzione di patologie. Così La Cascina offre a chi mangia fuori casa un pasto sano e gustoso, come quello che avrebbero consumato fra le mura domestiche, anche con soluzioni calibrate sulle esigenze dei singoli. Tutto questo viene fatto ottimizzando i costi: il cliente può così concentrare le proprie risorse sul core business ottimizzando e razionalizzando la gestione delle attività non core, quale per esempio è il servizio-mensa di un’azienda. Per cultura e vocazione, La Cascina si è impegnata a trovare una sintesi fra le esigenze di una dimensione imprenditoriale - e il Gruppo ce l’ha, di prima importanza - e la tradizionale apertura all’individuo, tipica delle cooperative. Da una parte si lavora per i risultati, che garantiscono il successo dei progetti, dall’altro si delineano e pianificano strategie rivolte al futuro sostenibile secondo i parametri dettati dall’Agenda 2030 dell’ONU, da un altro ancora si prendono scelte con il passione e la sensibilità di chi ha la responsabilità di orientare e assistere migliaia di persone in una nuova e più moderna concezione della mutualità.

Progetti e sponsorizzazioni

Attraverso le controllate, il Gruppo opera diverse sponsorizzazioni per eventi e progetti. Ha sostenuto con Vivenda, tra altro, le Mille Miglia (2019), la Notte Bianca di Fiumicino (sempre 2019), i Mondiali canottaggio Juniores a Varese (2022), la squadra femminile di pallavolo Volleyrò, Roma. E tra i progetti: il Ristorante sociale Le Cappellette, i 20mila pasti con Agesci (scout) a Verona. Con Cascina Costruzioni, tra i progetti si contano: la realizzazione del ponte ferroviario sul fiume Bradano, il pastificio all’interno dell’IPM di Roma a Casal del Marmo, la residenza studenti Roma Tre, l’asilo per i dipendenti di AdR (Aeroporti di Roma), i lavori ferroviari sulle linee Bari-Matera e Taranto-Metaponto e molto altro. Con Medihospes si annoverano - tra altri - il progetto dello psichiatra Santo Rullo e della sua Nazionale Crazy For Football; la Casa dell’accoglienza “Enzo Jannacci” di Milano, struttura per l’accoglienza temporanea di persone adulte in grave stato di bisogno, prive di una diversa risorsa alloggiativa in città diventata anche centro polifunzionale, con attività e proposte dedicate a tutta la cittadinanza. E ancora: il Centro diurno Alzheimer S. Giuseppe Sognatore, a Roma. Medihospes, insieme a Linaria e ad altre associazioni del territorio, ha inaugurato il nuovo giardino sensoriale e orto terapeutico di cui potranno beneficiare gli anziani ospiti della struttura. Realizzata in parte con i fondi Unesco, questa nuova area verde è stata pensata per raggiungere diversi obiettivi: favorire la stimolazione sensoriale e la connessione emotiva contribuendo al benessere dei malati di Alzheimer. Degno di rilevanza il progetto AccogliMe, a Messina, che coinvolge dodici migranti - adeguatamente formati - nel ricevimento del crocieristi in arrivo con le navi Carnival e Princess Cruise.