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Addio a Scians, storico barbiere di Gradisca

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L’intera comunità di Gradisca d’Isonzo piange la scomparsa di Giorgio Scians, storico barbiere della Fortezza che, con il suo sorriso e la sua dedizione al lavoro, ha visto passare nel suo salone generazioni di gradiscani, a cui ha tagliato i capelli e accorciato baffi e pizzetti.

Scians, morto a 90 anni, ne ha dedicati ben 67 a un mestiere iniziato da ragazzino accanto al padre Bruno. Un’attività che oggi è affidata alla figlia Andreina, terza generazione di barbieri.

Originario di una famiglia agricola di Borgo Venier, gradiscano doc, profondamente legato alle sue radici, Scians ha svolto la maggior partedella sua attività di barbiere in via Garibaldi, dove ha operato fino al 2010. Dopo quella data ha cambiato location, ma senza mai perdere la passione per il suo lavoro. Il suo salone era un luogo di incontro in cui discutere e confrontarsi sui temi più svariati dell’attualità. Giorgio - nella sua veste di amabile anfitrione - era solito introdurre temi di riflessione per poi ascoltare senza pregiudizi le opinioni dei suoi clienti.

Ciclista competitivo in gioventù, partecipò a diverse gare nel Triveneto: l'amore per l'inseparabile bicicletta non lo ha mai abbandonato. Non solo non si perdeva una gara in televisione, ma ha inforcato i pedali sino a tarda età, sfrecciando in paese con il suo inconfondibile, fragoroso saluto a chiunque gli passasse a tiro.

Profonda anche la sua passione per gli animali, in particolare per i cavalli, e il trotto: si dedicava con amore alla crescita e all’allevamento di puledri, che poi hanno conquistato premi e riconoscimenti sul proscenio dell'ippodromo triestino di Montebello. E non finisce qui. Apicoltore esperto, Scians trovava nel contatto con la natura un’altra espressione della sua vivacità e curiosità. Convinto sostenitore dei valori democratici, il cuore a sinistra, Scians fu anche un prezioso collaboratore della festa dell’Unità. Tesoriere dell’Anpi e attivo nella Cna, è stato un generoso esempio di cittadinanza attiva. Lo piangono la moglie Ida, i figli Enzo, Andreina e Bruna, i nipoti e tutti i familiari. Una famiglia numerosa, simbolo di una Gradisca d’altri tempi.

Chi vorrà rendere omaggio alla memoria di Giorgio potrà farlo mercoledì, dalle 10 alle 12, presso la casa funeraria Sartori di Romans. Seguirà la cremazione. —

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