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Ноябрь
2024

Golf, Lucas Herbert ancora in testa all’Open d’Australia. Celli ancorato alle prime posizioni

Lucas Herbert ha confermato anche nella seconda giornata di golf di essere in forma smagliante. Il 28enne australiano si è confermato infatti alla testa dell’Open d’Australia con uno score, nel venerdì di gioco, di 66 colpi (-6 di giornata) per un totale di -14. Particolarmente favorevoli ad Herbert le prime 3 buche che con un parziale di -4 (un eagle e due birdie) hanno contribuito a far partire forte il professionista e a dargli fiducia per il resto del giro.

In seconda posizione, a ben 4 colpi di distanza da Herbert, lo statunitense Ryggs Johnston. Il 24enne americano ha girato i primi due giri in 65-68 e si è attestato in solitaria a -10 con 1 colpo di vantaggio sul folto gruppo appaiato in T3 a -9 tra cui si segnalano il britannico Mattew Southgate, il fresco vincitore dell’Australian PGA Championship Elvis Smylie e l’austriaco Lukas Nemecz. Leggera battuta d’arresto per Filippo Celli, uno dei due italiani in gara questo weekend sui campi del Kingston Heath Golf Club di Melbourne. L’azzurro, partito forte giovedì con uno score di -6 (66 colpi) ha consegnato uno score di -1 (71) venerdì e si trova attualmente in T16 insieme allo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia e all’australiano Cam Smith a -6 sul totale.

Rimane fuori dal taglio, posizionato a -2, Renato Paratore, l’altro italiano in campo nella settimana australiana. Il professionista romano ha pagato un primo giro troppo sopra il par (+2, 74) e non è riuscito, nonostante un ottimo 69 (-3) di venerdì a riagguantare la linea del taglio. Eliminato anche il francese Victor Perez, altro nome caldo della settimana. Perez si è attestato in T91 con un +1 totale (5 bogey nel R1 e 2 bogey e un doppio bogey nel R2).

Il fine settimana entrerà nel vivo domani con il moving day. Cam Smith, vincitore del The Open Championship nel 2022, è ben posizionato per poter provare una risalita nelle prossima 36 buche ma la vetta, a -14 sembra già essere abbastanza nelle mani di Lucas Herbert.