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Ноябрь
2024

L’oro olimpico Alice D’Amato ospite dell’Artistica ’81: «Trieste è un’eccellenza»

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«Dopo il trionfo di Parigi 2024 sto girando molto di più l’Italia per raccontare la mia esperienza alle ginnaste più piccole, ma la mia vita non è cambiata ed il mio focus rimane puntato sui prossimi obiettivi da raggiungere».

Ha le antenne ben dritte verso nuove medaglie olimpiche da conquistare Alice D’Amato, l’ospite d’eccezione intervenuta all’evento di apertura dell’anno sportivo dell’Artistica ’81 alla palestra di via Vespucci.

Un oro olimpico alla trave ed un argento a squadre il bottino raccolto da D’Amato all’ombra della Tour Eiffel. Ma ora c’è un’asticella da alzare, come sottolinea la campionessa.

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«A Parigi ho vinto da outsider, adesso la missione è continuare a lavorare per migliorare alcune imperfezioni, arrivare a Los Angeles 2028 da favorita e conquistare l’oro anche in altri attrezzi e nella gara a squadre, magari con mia sorella Asia (assente per infortunio a Parigi, ndr)».

E per quanto possa sembrare paradossale alle orecchie del pubblico, D’Amato rivendica con orgoglio più dell’oro proprio l’argento condiviso con le compagne azzurre Manila Esposito, Elisa Iorio, Angela Andreoli e Giorgia Villa dietro alle imbattibili statunitensi.

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«Il secondo posto a squadre è stato il vero grande risultato, perché premia non solo il talento del singolo ma anche e soprattutto il lavoro ed il sacrificio, che sono i cardini di questo sport che è tutta la mia vita».

Quindi, davanti alle oltre 200 giovani ginnaste triestine sognanti nel vedere la propria idola, D’Amato ha vestito i panni della campionessa che diventa punto di riferimento per le atlete di domani.

«Quand’ero bambina avevo come mito Vanessa Ferrari – ha proseguito D’Amato – e mi emoziona sapere che ora ho la sua stessa responsabilità. Alle ginnaste più piccole dico che la ginnastica artistica è uno sport complicato e pieno di sacrifici da fare, ma che se preso con la giusta passione ti permette di esprimerti a 360 gradi e di raggiungere grandi risultati come quelli che ho raggiunto io».

Presente all’evento, oltre al padrone di casa, il presidente del sodalizio Fulvio Bronzi, che ha sottolineato come l’oro di Alice D’Amato abbia portato ad un’impennata di nuove giovani iscritte, anche il tecnico federale Enrico Casella che nella palestra di via Vespucci, uno dei 3 soli centri di addestramento territoriali italiani, ha aperto l’album dei ricordi.

«Qui mi sento sempre come se fossi a casa mia, e mi sembra ieri quando io e una giovanissima Vanessa Ferrari facevamo avanti e indietro da Brescia per allenarci in questa struttura già allora un’eccellenza della ginnastica italiana».

L’inaugurazione dell’anno sportivo è stata l’occasione per presentare la squadra agonistica dell’Artistica ’81 composta da Maddalena Magrini, Benedetta Gava, Emma Puato, Lisa Emili, Romina Spadaro, Emma Furlan e Matilde Bianco allenate da Diego Pecar e Teresa Macrì in preparazione per i Nazionali, in programma a Fermo e Porto San Giorgio dal 5 all’8 dicembre. —