La Russa riceve in Senato Di Martino, il poliziotto eroe accoltellato da un marocchino
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricevuto in Senato Christian Di Martino, il poliziotto eroe che lo scorso maggio fu gravemente accoltellato alla stazione di Lambrate da un 37enne di origine marocchina, irregolare e pluripregiudicato. Il viceispettore di polizia, 35 anni, ha rischiato di perdere la vita per impedire a tutti i costi all’uomo di lanciare pietre contro i passanti.
La Russa riceve in Senato Christian Di Martino
“Attraverso lui – ha detto La Russa – io voglio ringraziare tutte le forze dell’ordine, tutti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che ogni giorno fanno qualcosa per la nostra sicurezza. E mi ha colpito il fatto che questo semplice riconoscimento a lui, ma a lui significa alle forze dell’ordine, non sia arrivato direttamente nella sua città di operatività. E allora rimediamo noi”. Il riferimento è all’esclusione Di Martino dall’elenco dei premiati con l’Ambrogino d’Oro 2024. Un’assenza che ha lasciato senza parole considerando l’eroismo dimostrato dal poliziotto. Le candidature sono sottoposte al vaglio dell’Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano quindi il sindaco Beppe Sala, avendo il diritto di veto, sarebbe potuto intervenire e non lo ha fatto.
L’agente: “Sono molto onorato di essere qui”
“Sono molto onorato oggi di essere qui”, ha detto l’agente. “Ringrazio il presidente innanzitutto perché è venuto al Niguarda nel momento in cui ero in ospedale e oggi mi ha onorato nuovamente. Lo ringrazio per le bellissime parole che ha riferito a me e a tutta la polizia”. Fin da subito, appena accoltellato, le sue condizioni di salute sono parse molto gravi. De Martino ha dovuto subire un delicato intervento durato più di quattro ore per le ferite riportate a diversi organi. E per far fronte a cinque arresti cardiaci e a emorragie che hanno richiesto oltre settanta sacche di sangue di trasfusione. Ospite di Dritto e Rovescio, dopo le dimissioni dall’ospedale Niguarda di Milano, il poliziotto ha raccontato la dinamica dell’accoltellamento. “Ero stato inviato dalla mia centrale operativa alla stazione di Milano Lambrate per un soggetto agitato che lanciava pietre contro passanti e treni. Una volta arrivati, appena ci ha visto, quell’uomo ha iniziato a lanciare pietre contro di noi e alcuni colleghi sono stati colpiti. Al che io mi sono avvicinato e l’ho colpito col taser, ma non ho avuto gli effetti sperati. Ne è nata una colluttazione – ha ricostruito l’agente – durante la quale mi ha colpito con tre fendenti dietro la schiena e ha iniziato a scappare”.
Il poliziotto eroe accoltellato da un uomo di origini marocchine
Malgrado i colpi ricevuti l’agente è riuscito a inseguire il 37enne, farlo cadere e consegnarlo ai colleghi che lo hanno arrestato. Di Martino, figlio di un poliziotto, è consapevole e orgoglioso del suo ruolo: “Ciò che “ho fatto, l’ho fatto perché il mio compito è mantenere la sicurezza per tutti i cittadini”. Di Martino è stato già ricevuto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal Capo della Polizia, che lo hanno voluto incontrare al Viminale per dimostrargli la profonda gratitudine delle istituzioni. Oggi l’incontro con il presidente La Russa.
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