Calci e pugni all’amico che aveva inviato foto osé a sua moglie: a processo
Delle foto piccanti inviate al destinatario sbagliato hanno fatto esplodere un conflitto fra due amici di lunga data poi degenerato in uno scontro fisico e in una doppia denuncia. Protagonisti della vicenda al limite del tragicomico una coppia di amici di origine marocchina e la moglie di uno dei due.
Era il luglio 2018 quando quest’ultima ha ricevuto degli scatti osé da parte dell’amico del coniuge il quale non immaginava certo che a visionarle sarebbe stata la donna, musulmana osservante, che inorridita di fronte a foto che ritraevano uomini e donne nudi si è sentita offesa a tal punto da chiedere l’intervento del coniuge. Poi il malinteso che ha fatto scatenare la violenza.
Il marito ha interpretato le foto come un affronto inaccettabile nei confronti della consorte. «Vengo a cercarti e ti ammazzo con una bottiglia» fra le minacce rivolte all’amico di lunga data che una foto porno aveva trasformato in un nemico. E poi ancora «Ti strappo le budella e quando vengo in Marocco cerco tua figlia e tua moglie».
Dalle parole, sempre più pesanti e attestate da scambi di messaggi e telefonate, poi si è passati ai fatti. I due contendenti hanno preso appuntamento per una definitiva resa dei conti finita fra pugni, calci, botte. Dei due, ad avere la peggio l’uomo che aveva inviato le foto porno che ha rimediato delle ferite d’arma da taglio inferte con dei cocci di bottiglia. Sarebbe stato quest’ultimo a trascinare l’amico e la sua consorte in tribunale.
Ecco che da questa vicenda ha preso il via un procedimento penale in cui moglie e marito sono a processo con l’accusa a vario titolo di lesioni personali aggravate e minaccia. Il processo è stato aggiornato al 16 dicembre per la sentenza.