Maxi operazione contro la pirateria in Croazia: arrestate 11 persone
Ha coinvolto anche la Croazia, la maxi operazione contro la pirateria televisiva ieri, martedì 26 novembre, un fenomeno molto diffuso nel paese. L'Uskok, l'Ufficio per la lotta alla corruzione e criminalità organizzata, ha disposto l'arresto di 11 persone in cinque regioni: quelle di Spalato e della Dalmazia, Zagabria, Litoraneo-montana, Istriana e in quella di Pozega e della Slavonia.
Le manette e la perquisizione delle rispettive abitazioni sono scattate nell'ambito di un'indagine del Dipartimento per la Sicurezza cibernetica della criminalpol e della Direzione di polizia della regione di Spalato e della Dalmazia. I reati ipotizzati sono associazione per delinquere contro la proprietà intellettuale e i sistemi informatici.
Nel concreto, nel mirino degli inquirenti sono finite alcune società che vendevano pacchetti IPTV (Internet Protocol Television), un sistema che permette di guardare i canali per mezzo della connessione domestica a Internet su televisori di nuova generazione. Tali pacchetti comprendono oltre 400 canali tra cui quelli che trasmettono i maggiori eventi sportivi.
Da fonti ufficiose si viene a sapere che il costo di questo servizio si aggira da 5 a 15 euro al mese, quindi nettamente al di sotto degli operatori ufficiali. Ad esempio la Telecom croata vende un pacchetto simile della durata di due anni per 61 euro. Per la fruizione del pacchetto pirata non sono necessari ricevitori tv a parte, è tutto gestibile dal telecomando originale del televisore.
In un comunicato l'Uskok ha precisato che la decisione sul procedimento contro i sospettati verrà presa dopo l'interrogatorio e che l'opinione pubblica verrà debitamente informata. In merito all'operazione è intervenuto il ministro croato degli Affari interni Davor Bozinovic:
"E' evidente trattarsi di un'operazione su vasta scala contro la proprietà intellettuale che viene attuata anche in altri paesi, in collaborazione con l'Europol", ha detto, aggiungendo che "finora il danno di questa forma di pirateria accertato in Croazia è di 2 milioni di euro. Comunque siamo solo all'inizio delle indagini“.