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Cannaregio, furto sventato: polizia arresta una borseggiatrice grazie alle telecamere

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Arrestata una borseggiatrice a Cannaregio grazie all’intervento della polizia di Stato. Sabato scorso una volante lagunare, ricevuta la segnalazione da parte di una anziana signora vittima di borseggio, è intervenuta presso un negozio di abbigliamento.

Sul posto i poliziotti hanno ben presto individuato la giovane segnalata, presunta autrice del furto e a terra, a poca distanza dalla stessa, il portafoglio della vittima.

Gli agenti sono riusciti a risalire all’identità della donna, successivamente arrestata in flagranza di reato, grazie alle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale. Nei suoi confronti è stato emesso dal Questore di Venezia un foglio di via obbligatorio dal territorio comunale della durata di 3 anni.

Resta dunque alta l’attenzione delle forze dell’ordine verso un fenomeno che, nonostante l’arrivo dell’inverno e il calo parziale delle presenze turistiche, non accenna a diminuire. Solo pochi giorni fa, un giovane era stato picchiato per aver fermato due borseggiatori in calle dei Fabbri, a due passi dal bar di campo San Gallo dove si stava recando al lavoro come ogni giorno.

I borseggiatori, però, gli hanno teso un agguato e l’hanno picchiato, spruzzandogli addosso anche dello spray al peperoncino. Ma le denunce, ormai, si sprecano. Decine e decine, ogni mese, le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da parte di residenti o di turisti, vittime di borseggi soprattutto nei battelli del trasporto pubblico o negli imbarcaderi. Episodi di questo tipo, ormai, avvengono sempre più spesso anche nelle principali arterie cittadine, caratterizzate dalla presenza di negozi e boutique.

Sempre sabato, i poliziotti delle Volanti hanno proceduto al controllo d’iniziativa di un soggetto il quale, all’esito di ulteriori accertamenti, è risultato destinatario di un mandato di arresto europeo dovendo espiare la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione per reati contro la persona commessi in Ungheria. L'uomo, pertanto, al termine degli atti di rito, è stato portato nel carcere di Santa Maria Maggiore.