Filippo Volandri: “Avevo fatto un patto con Berrettini”. E sul futuro di Sinner in Coppa Davis…
Filippo Volandri ha conquistato la Coppa Davis 2024 da capitano non giocatore per la seconda volta in carriera: mai nessun italiano era riuscito in un’impresa del genere, visto che prima di lui soltanto Nicola Pietrangeli aveva fatto festa in questo ruolo (correva il 1976, poi il Bel Paese rimase a digiuno per 47 anni). L’ex tennista ha guidato l’Italia sul cemento indoor di Malaga, dove Jannik Sinner e Matteo Berrettini sono stati i mattatori assoluti dopo l’apoteosi di dodici mesi fa.
Il 43enne toscano aveva azzardato Lorenzo Musetti nel singolare d’apertura del quarto di finale contro l’Argentina, ma il numero 17 del mondo era andato in confusione contro Francisco Cerundolo. Da quel momento in avanti ci hanno pensato l’altoatesino e il romano, ribaltando il punteggio contro l’Albiceleste e poi imponendosi nei propri singolari contro l’Australia e l’Olanda. Il numero 1 e il numero 35 del ranking ATP si sono rivelati impeccabili, meritandosi la conquista della sempre prestigiosa Insalatiera.
Filippo Volandri ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni di Sky: “Sapevo che non c’era niente di scontato, poi alla fine i ragazzi lo rendono quasi scontato (era stato provocato, in maniera scherzosa, con la frase “con questi è troppo facile”, n.d.r.). L’anno scorso ci eravamo detti di provare a entrare nella storia e di vincerne due, i ragazzi vanno più veloce di quanto riusciamo a pensare perché è arrivata l’anno successivo“.
Il capitano ha poi proseguito: “L’anno scorso Matteo (Berrettini, n.d.r.) qui non poteva giocare, ci eravamo fatti il patto di recuperarlo e di vincerla nuovamente con lui, era un po’ il patto fatto anche con Jannik (Sinner, n.d.r.) e alla fine ha funzionato. Questo è il risultato del lavoro di tutti, con Arnaldi e Cobolli che ci hanno portato qua: ce l’abbiamo fatta“.
Un interessante passaggio sul doppio giocato da Sinner e Berrettini contro l’Argentina: “Sono tre-quattro anni che proviamo a fare giocare il doppio nel circuito e non c’eravamo mai riusciti. So che questi ragazzi hanno le spalle larghissime, Sinner viene da una stagione strepitosa e Berrettini sa mettersi le responsabilità sulle spalle. Io avevo bisogno di questo in quel momento e l’hanno portata a casa“.
Jannik Sinner ha risposto presente nelle ultime due edizioni e questa volta ha vinto da numero 1 del mondo, dopo essersi imposto in due Slam e alle ATP Finals (impresa mai riuscita nella storia del tennis). E se il prossimo anno l’altoatesino decidesse di non giocare in Coppa Davis? Filippo Volandri ha considerato questa possibilità: “Sarebbe comprensibile. Averlo avuto qui è stato un onore e un privilegio, intanto ci godiamo questo e da domani pensiamo alla prossima“.