Travaglio (Nove): “L’assemblea costituente M5S non è un regolamento di conti con Grillo, ma un bagno di democrazia: Conte si gioca tutto”
L’assemblea costituente del Movimento 5 stelle? “I giornali l’hanno schiacciata come se fosse un regolamento di conti con Grillo, invece è un bagno di democrazia dove Conte si gioca tutto”. Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Andrea Scanzi, sulla due giorni di convention in cui i Cinque stelle si sono riuniti per prendere una serie di decisioni sul loro futuro. “Naturalmente questa cosa non è nata per far fuori Grillo, è nata per la batosta che hanno preso le elezioni europee. – ha spiegato il giornalista – Conte, ne sono testimone diretto, voleva dimettersi dopodiché tu ti dimetti e cosa fai? Cosa succede? C’è un candidato pronto per la successione? No. Allora Conte ha detto: ‘facciamo un bagno di democrazia, rivolgiamoci ai nostri iscritti’ e quindi ha messo in discussione tutto. È ovvio che se passa il divieto assoluto di alleanze, cosa ci fa Conte? Lui che ha governato, per realizzare i punti programmatici dei cinque Stelle, prima con la Lega e poi col Pd, dimostrando che le alleanze vanno fatte perché il 51% non te lo dà nessuno? Non te l’hanno dato all’apice della storia del Movimento, cioè nel 2018, tanto meno te lo daranno adesso”.
Il direttore del Fatto Quotidiano ha fatto l’esempio della tedesca Sahra Wagenknecht: “La capa della nuova sinistra in Germania, che si sta mangiando i verdi e Spd, ha appena fatto un accordo di governo con Spd e popolari in Turingia, dove è andata molto bene costringendoli a firmare il no al dispiegamento in Turingia degli euromissili americani a meno che non ci sia un controllo sul loro uso da parte del governo tedesco, la riattivazione di una raffineria di petrolio russo e la sottoscrizione di una linea rigorosa sui migranti perché è una sinistra che si pone il problema della sicurezza. E quelli per fare il governo in Turingia ed evitare i neonazisti hanno dovuto sottoscrivere quel contratto. Così si fanno le alleanze, coi contratti. Poi il contratto adesso viene sottoposto all’approvazione del partito della Wagenknecht, dell’Spd e della Cdu. Così si fa”.
Per tornare al Movimento 5 stelle, “se dovesse passare che non si fanno più alleanze, cosa ci fa Conte? Metti uno che ulula in piazza se non puoi più fare alleanze. Quindi lui è stato molto onesto ha detto: ‘c’è la mia testa qui, se volete tagliarla, tagliatela’. Non c’è solo la sua testa: c’è quella di Grillo, ci sono i punti programmatici che sono importanti, ci sono le regole, i due mandati, le alleanze, la formazione della classe dirigente per evitare che ci si candidi con un con qualche clic regionale. E’ una cosa che dovrebbero fare tutti i partiti”, ha concluso Travaglio.
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