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Italiani feriti in Libano, il premier Mikati telefona a Meloni: “Solidarietà e condanna dell’attacco”

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All’indomani dell’attacco rivendicato da Hezbollah alla base Unifil nel sud del Libano, durante il quale sono rimasti feriti quattro italiani, arriva all’Italia la solidarietà del governo libanese. Il premier  Najib Mikati ha telefonato alla premier Giorgia Meloni per esprimere la propria condanna all’attacco alle forze Unifil. E assicurare che il Libano completerà le indagini sull’incidente. Lo ha reso noto Al Jazeera. Il ferimento, fortunatamente lieve, ai nostri soldati ha suscitato la reazione durissima di Palazzo Chigi espressa dalle parole di Meloni che si è definita “indignata”.

Unifil, il premier libanese telefona a Meloni: siamo solidali

“Vorrei esprimere la mia profonda solidarietà all’Italia e augurare una pronta guarigione ai soldati feriti – ha detto Mikati – Quello che è successo è inaccettabile. Tuttavia, siamo impegnati a completare le indagini e vi informeremo dei risultati non appena saranno completati”, queste le parole del premier libanese preoccupato di una cambio di rotta di Roma negli equilibri della polveriera mediorientale.  “Spero che questo sfortunato evento non influisca sulla vostra determinazione a sostenere il Libano o sul vostro ruolo vitale nell’aiutarci a raggiungere il cessate il fuoco”.

Nel Sud del Libano raid israeliano uccide 8 persone

La regione continua a essere oggetto di attacchi aerei quotidiani. Nel Libano orientale oggi otto persone, tra cui quattro bambini, sono state uccise in un raid israeliano. Lo ha reso noto il Ministero della Sanità libanese. “L’attacco nemico israeliano su Chmestar ha ucciso otto persone, tra cui quattro bambini, e ne ha ferite nove, quattro delle quali in modo grave”, ha dichiarato il ministero in un rapporto provvisorio. L’agenzia di stampa libanese Ani ha specificato che l’attacco “ha ucciso una famiglia, tra cui una madre e i suoi quattro figli”. Intanto funzionari israeliani hanno riferito a Ynet che ci sono “buone possibilità” che un accordo in Libano “venga finalizzato la prossima settimana”. I negoziati sono tuttora in corso, e il punto cruciale per arrivare a un accordo riguarda i tempi del ritiro dei militari israeliani dal Libano.

Giallo sull’uccisione di un ostaggio israeliano da parte di Hamas

L’esercito israeliano ha affermato in una nota che sta esaminando le informazioni dopo che Hamas “ha diffuso un filmato che mostra presumibilmente un ostaggio ucciso”. “In questa fase – ha aggiunto l’Idf – non possiamo né confermarlo né smentirlo. I rappresentanti dell’esercito sono in contatto con la sua famiglia e la stanno tenendo aggiornata con tutte le informazioni disponibili”. Un portavoce dell’ala armata di Hamas, infatti, come riporta il Jerusalem Post, ha dichiarato che una donna israeliana tenuta prigioniera è stata uccisa in una zona della Striscia di Gaza settentrionale, colpita dalle forze israeliane.

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