Un disco e il sogno Sanremo: a 80 anni Mal è una furia
Un nuovo lp in uscita e la candidatura al prossimo Sanremo: a 80 anni Paul Bradley, in arte Mal, non smette di stupire e annuncia questa doppia novità in sala Degan della biblioteca civica, durante la presentazione del suo libro “La furia di Mal”.
«I Primitives non esistono più – ha affermato alla domanda dell’intervistatrice Paola Cadelli –. In Italia ci siamo rimasti io e il chitarrista, che sta a Roma, il bassista purtroppo è morto e il batterista è tornato in Inghilterra e nel 1977 ha fondato i Dire Straits. Ebbene, durante il Covid, oltre ad avere scritto questo libro, ho chiamato i miei amici per riformare i Primitives: abbiamo registrato ognuno la propria parte, messe assieme poi in uno studio di registrazione di Lugano.
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La copertina dell’lp è del fumettista Emanuele Barison: il bassista, cui dedico l’album, è presente sulla maglietta che indosso nel disegno. Dovrebbe uscire tra un paio di settimane – ha proseguito – e si intitolerà “Reunion dei Primitives”. Ma forse ritarderà: una delle canzoni l’ho mandata a Carlo Conti, sperando... ma non sarà facile: ormai i partecipanti a Sanremo sono soltanto quelli che hanno più click sui social».
Una notizia, questa, data in anteprima al numeroso pubblico pordenonese accorso per la presentazione del libro della star ormai adottata dalla città sul Noncello. E Mal non si è risparmiato nel raccontare storie e aneddoti.
Nato in Galles e trasferitosi a Oxford piccolissimo con la famiglia, era destinato a seguire le orme del padre che lavorava nell’edilizia. «Mi ha fatto fare la scuola da elettricista, ma dopo un incidente ho deciso che quella non era la mia strada – ha raccontato –. Facevo già parte di un gruppo e da quel momento la musica è diventata il mio lavoro». La prima cosa fu coniare un nome d’arte. «Ammiravo molto mio cugino Malcolm, anche lui musicista in una band importante, che apriva i concerti dei Beatles – ha spiegato –. E da lì la scelta di chiamarmi Mal e di avere anche un cognome, Rider, che poi ho abbandonato».
Fondamentale fu l’incontro in Inghilterra con Alberigo Crocetta del Piper e Gianni Boncompagni: Mal e la sua nuova band, The Primitives, vennero chiamati in Italia e lì la carriera esplose, prima in gruppo e poi come solista.
Curiosa la nascita della famosa frase “I tuoi occhi sono fari abbaglianti e io ci sono davanti” della canzone “Yeeeeh!”, coniata da Luigi Tenco, che gli suggerì anche di non perdere l’accento spiccatamente anglosassone: gli avrebbe dato il successo, e così fu. Erano gli anni dei musicarelli e dei fotoromanzi: da quel momento Mal avrebbe spiccato il volo della notorierà, con celebri canzoni al primo posto in classifica. Una notorietà che non accenna a diminuire: testimonianza è la sala gremita per la presentazione del libro.